Start-Up, la Regione Emilia-Romagna finanzia le nuove micro-imprese.

Ultimissimi giorni per partecipare al bando di finanziamento per il Sostegno allo Start-up di nuove imprese innovative indetto dalla Regione Emilia-Romagna, che ha prorogato la scadenza dei termini al 22 giugno 2010.

Il finanziamento è rivolto ad imprese di nuova costituzione, anche in forma cooperativa, in possesso dei requisiti di piccola impresa o microimpresa. Necessaria la sede produttiva in Emilia-Romagna ed almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • essere stata promossa nell’ambito delle attività dei Laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico e dei Centri per l’innovazione appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna;
  • essere stata selezionata come ammissibile al finanziamento da programmi di sostegno pubblici all’avvio di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza, ovvero da incubatori, promossi da università, enti di ricerca, Regione Emilia-Romagna, altri enti locali, ed avere chiare finalità di sfruttamento dei risultati della ricerca;
  • almeno uno degli attuali soci dell’impresa ha ricevuto una borsa di ricerca (o altra forma di sostegno equivalente);
  • essere sostenuta da un accordo stipulato con università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici comunque operanti sul territorio regionale, per lo sfruttamento dei risultati della ricerca da essi originati;
  • essere composta congiuntamente da soggetti di ricerca (università, dipartimenti, enti di ricerca pubblici o privati, singoli ricercatori, professori, …) e investitori istituzionali (società di venture capital, business angels, fondazioni, …) che hanno come scopo principale della loro attività il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali;
  • operare in uno dei seguenti ambiti di attività settoriali/tematici:
  • biotecnologie, farmaceutica, chimica organica; nanotecnologie, nuovi materiali, chimica fine; meccanica di precisione, strumenti di misura e controllo, sensoristica, biomedicale, elettromedicale; informatica e telematica, tecnologie digitali, audiovisivo; tecnologie per le energie rinnovabili, il risparmio energetico, l’ambiente.

Le spese ammissibili, che dovranno essere finalizzate all’avvio dell’impresa e/o alla fase di espansione e sviluppo, ed essere coerenti con il piano di sviluppo dell’attività (business plan), riguardano:

A. investimenti materiali:

  • realizzazione di opere per ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica, compresi i mezzi mobili con esclusione di quelli per il trasporto di merci e/o persone, strettamente necessari all’attività d’impresa;
  • acquisto di arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa con esclusione di suppellettili e complementi di arredo);
  • acquisto di strumenti informatici (hardware);

B. investimenti immateriali:

  • acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, acquisto di know-how, purché chiaramente attribuibili al piano d’impresa;
  • software;
  • spese per consulenze specialistiche finalizzate alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale/industriale e alla loro estensione;
  • acquisizione di servizi e prestazioni specialistiche finalizzati all’individuazione di finanziatori, a studi di fattibilità tecnico-economica e finanziaria, di mercato, ambientale e di processo, a progettazioni tecniche, a consulenze per la promozione commerciale, la comunicazione e l’organizzazione, purché chiaramente attribuibili al piano d’impresa. Sono in ogni caso escluse spese di viaggio, vitto e alloggio.

Sono ammessi progetti con programmi di investimento non inferiori a Euro 60.000,00 e l’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale fino alla misura massima del 70% delle spese ammesse e fino ad un contributo massimo di 100.000,00 euro per impresa.

La domanda di ammissione al contributo dovrà essere inviata alla Direzione Generale Attività Produttive Commercio e Turismo della Regione Emilia-Romagna.