27 milioni di euro in Puglia per gli aspiranti imprenditori.

A partire dal prossimo 30 ottobre 2010, in Puglia verrà riaperto il bando “Sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati” promosso dalla Regione.

Il nuovo bando, disporrà di una copertura di 27 milioni di euro e presenta alcune differenze rispetto al primo ciclo chiuso a luglio 2009:

  • chi fa domanda per un’impresa artigiana avrà la possibilità di ricevere l’incentivo anche se succede all’azienda paterna o di un parente entro il secondo grado (padre, nonno, fratello), ma c’è una condizione: l’azienda deve acquistare l’intera impresa artigiana esistente o un suo ramo organico e funzionale;
  • l’altra novità riguarda i “Principi attivi”. L’Avviso Start up solo per questi progetti viene esteso anche alle imprese già costituite il cui piano di attività però sia stato approvato dalla Regione.

La misura prevede che le imprese siano costituite per la maggioranza da candidati con queste caratteristiche: giovani tra i 18 e i 25 anni di età; persone tra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; soggetti al massimo trentacinquenni che nell’ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l’attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale (categoria nella quale rientrano i “Bollenti Spiriti”); persone di età tra i 45 e i 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; donne di età superiore a 18 anni; imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l’approvazione del programma di attività “Principi attivi – Giovani idee per una Puglia migliore”.

Le microaziende da avviare dovranno essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazione della domanda, per questo non saranno ritenute ammissibili iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto fino a 400 mila euro per ogni microazienda, di cui 150 mila euro possono essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250 mila per i costi di gestione, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.

Il bando rimarrà attivo fino ad esaurimento delle risorse, quindi, aspiranti imprenditori pugliesi, affrettatevi!

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