Pasqua: quest’anno si viaggerà più dello scorso anno

Ma anche le vacanze verdi segnalano un trend in ascesa: erano al 9% due anni fa, all’11% nel 2010, sono al 16% nel 2011. A perdere colpi sono la montagna, la campagna, le terme. In flessione anche le crociere (dal 3% all’1%), mentre rispuntano le mete esotiche con un 2% dopo essere state ignorate nel 2010. Ed è la famiglia la protagonista indiscussa delle vacanze pasquali: la pensa così il 54% del campione (era il 50% nel 2010). Calano le scelte “di coppia” (dal 24% al 20%) e “con gli amici, in comitiva” (dal 24% al 20%).Vacanze da passare soprattutto “coccolati” e quindi in alberghi e pensioni (un balzo dal 25% al 31%): è questa un’altra novità di quest’anno che fa immaginare una forte voglia di trovare comfort ed attenzioni al riparo da ogni preoccupazione pratica. Gradimento in salita anche per agriturismo (dal 7 al 9%) e bed&breakfast (dal 13 al 15%). Viceversa sono in calo le sistemazioni presso amici o parenti (dal 21 al 15%), ma anche quelle in case di proprietà (dal 18 al 17%) ed in residence (dal 7 al %%).Per spostarsi, infine, l’auto è sempre la regina malgrado il timore per il caro-carburanti che però lascia una traccia evidente nella flessione registrata dal 69% del 2010 al 66% del 2011. Ma né il treno, né l’aereo ed il pullman, pure in lieve aumento, riescono a intaccare la supremazia delle quattro ruote.

Ma anche le vacanze verdi segnalano un trend in ascesa: erano al 9% due anni fa, all’11% nel 2010, sono al 16% nel 2011. A perdere colpi sono la montagna, la campagna, le terme. In flessione anche le crociere (dal 3% all’1%), mentre rispuntano le mete esotiche con un 2% dopo essere state ignorate nel 2010. Ed è la famiglia la protagonista indiscussa delle vacanze pasquali: la pensa così il 54% del campione (era il 50% nel 2010). Calano le scelte “di coppia” (dal 24% al 20%) e “con gli amici, in comitiva” (dal 24% al 20%).Vacanze da passare soprattutto “coccolati” e quindi in alberghi e pensioni (un balzo dal 25% al 31%): è questa un’altra novità di quest’anno che fa immaginare una forte voglia di trovare comfort ed attenzioni al riparo da ogni preoccupazione pratica. Gradimento in salita anche per agriturismo (dal 7 al 9%) e bed&breakfast (dal 13 al 15%). Viceversa sono in calo le sistemazioni presso amici o parenti (dal 21 al 15%), ma anche quelle in case di proprietà (dal 18 al 17%) ed in residence (dal 7 al %%).Per spostarsi, infine, l’auto è sempre la regina malgrado il timore per il caro-carburanti che però lascia una traccia evidente nella flessione registrata dal 69% del 2010 al 66% del 2011. Ma né il treno, né l’aereo ed il pullman, pure in lieve aumento, riescono a intaccare la supremazia delle quattro ruote. La crisi sembra parzialmente archiviata, almeno per il settore turistico in tempo di festa. Per le festività pasquali infatti sembra che gli italiani abbiano recuperato fiducia e siano pronti a mettersi in viaggio. Secondo un’indagine di Confesercenti l’aumento di vacanzieri rispetto al 2010 sarebbe siginificativo: si passa dal 38% al 47% con un allungamento della permanenza fuori casa: sale di 4 punti (dal 25 al 29%) sia quella che va da 4 a 6 giorni sia quella di una settimana (dall’8% al 12%), calano invece le vacanze “fuori porta” (-2%) e soprattutto quelle “brevi” (dal 49% al 41%) tipiche invece degli anni precedenti.

La paura delle crisi internazionali (Libia tra tutte) non spaventa più di tanto, è solo 1 italiano di 10 a dichiararsi allarmato preferendo rinunciare alla vacanza, nonostante l’11% degli intervistati sia portato a cambiare meta o preferisca non viaggiare in aereo per paura. Le aree calde del Mediterraneo non vengono percepite come a rischio dagli italiani (37%) mentre il 38% le giudica comunque abbastanza lontane dalle aree di crisi; il 22% non giudica la “minaccia libica” credibile; un altro 15% pensa che comunque il sud sia ben difeso. Resta un 25% timoroso spaventato dall’afflusso ingente di profughi ed immigrati o comunque un’eccessiva vicinanza con la Libia.  Il 50% degli italiani in viaggio uscirà dalla regione di appartenenza (nel 2010 erano il 46%) preferendo Toscana, Sicilia e Lazio; il 16% viaggerà in Europa specialmente Spagna (18% contro 13% dell’anno scorso) e Gran Bretagna (14% contro 6% del 2010). Se la Germania è in calo del 4%, la Francia registra una caduta importante, passando dal 32% al 20%. La spesa media sarà di 541 € e sembra che ci siano fasce di reddito alto in cui l’incremento di spesa è ben al di sopra della media.

Buono l’andamento delle vacanze “verdi”: erano al 9% due anni fa, all’11% nel 2010, sono al 16% nel 2011. Mentre montagna, campagna e terme perdono punti percentuali, così come le crociere (dal 3 al 1%). A viaggiare saranno soprattutto le famiglie, a fronte di un leggero calo delle coppie. Le strutture ricettive preferite saranno albergi, pensioni, agriturismi (dal 7 al 9%) e bed&breakfast (dal 13 al 15%) mentre calano le sistemazioni presso amici o parenti (dal 21 al 15%), ma anche quelle in case di proprietà (dal 18 al 17%) ed in residence (dal 7 al %%). L’auto sarà il mezzo di trasporto preferito nonostante il caro carburanti.