In periodo di crisi non si rinuncia alla vacanza, in partenza il 66% degli europei

In periodo di crisi non si rinuncia alla vacanza, in partenza il 66% degli europei

In periodo di crisi non si rinuncia alla vacanza, in partenza il 66% degli europeiAnche in periodo di crisi gli europei non sono disposti a rinunciare alle vacanze. Secondo un’indagine condotta dall’Ipsos in collaborazione con Europ Assistance su un campione rappresentativo della popolazione nei mesi di febbraio e marzo 2011 gli europei che dichiarano di voler partire la prossima estate sono il 66%. Percentuale molto simile a quanto registrato in periodo pre-crisi. 8 su 10 preferiranno visitare Paesi europei.

In Italia si registra un incremento del 7% delle intenzioni di partenza (il 78% degli italiani), rispetto all’anno scorso. Il budget degli italiani sarà di 112 euro maggiore rispetto allo scorso anno, seguito da Belgio (+280 euro) e Germania ( +287 euro), mentre la spesa media per nucleo familiare sarà quest’anno di 2.145 euro, in crescita di 62 euro rispetto al 2010. Se le vacanze durano meno è anche vero che sono più frequenti. Solo il 40% partirà per una sola settimana di vacanza e sono in diminuzione le partenze di 15 giorni. Il 10% del campione viaggerà per 3-4 settimane.

Il 61% degli europei pensa alle ferie come un momento di riposo e tranquillità; il 38% ha voglia di scoperta. A far da padrone è il relax (necessità per il 62% degli intervistati). Come si prenotano le vacanze? Sempre più via internet (57%), percentuale che sale al 71% per gli inglesi. Anche gli italiani non sono più finalmente ultimi in classifica per uso della rete per prenotare vacanze, con un incremento del 12%.

Mirko Zago