Med in Italy: costruzione e sostenibilità nel Mediterraneo

Med in Italy: costruzione e sostenibilità nel Mediterraneo

Med in Italy: costruzione e sostenibilità nel MediterraneoLa Camera di Commercio di Reggio Calabria, organizza, quale ente capofila, il progetto “Med in Italy-Costruire sostenibile nel Mediterraneo”, rivolto alle aziende che operano nel settore edilizia e sistema casa. Il tentativo è di incrementare gli scambi commerciali e produttivi e il trasferimento tecnologico e di know how, ma anche le politiche e i programmi di sviluppo urbano ecosostenibile tra il Sud Italia e gli operatori di cinque Paesi del Mediterraneo: Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia.

La partner conta diverse Camere di Commercio italiane: Cosenza, Genova, Matera, Messina, Milano, Pisa, Ragusa, Vibo Valentia. Si vuole costruire un laboratorio permanente di collaborazione e progettualità tra i diversi soggetti coinvolti, uno spazio euromediterraneo permanente attivatore di relazioni economiche, istituzionali e culturali.

Le iniziative sono molteplici e complementari: realizzazione di incontri d’affari tra imprese della sponda nord e sud del Mediterraneo (27 e 28 giugno), seminari tecnici paralleli per il mondo accademico ed istituzionale (28 giugno) e un Forum finale “Per un sistema mediterraneo di sviluppo urbano sostenibile” (29 giugno). All’iniziativa parteciperanno 29 aziende estere, provenienti dai paesi sopra indicati e 63 aziende italiane, di cui 24 reggine, tutte operanti nei settori delle costruzioni e dell’housing.

 

incrementare gli scambi commerciali e produttivi e il trasferimento tecnologico e di know how, ma anche le politiche e i programmi di sviluppo urbano ecosostenibile tra il Sud Italia e gli operatori di cinque Paesi del Mediterraneo: Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia.incrementare gli scambi commerciali e produttivi e il trasferimento tecnologico e di know how, ma anche le politiche e i programmi di sviluppo urbano ecosostenibile tra il Sud Italia e gli operatori di cinque Paesi del Mediterraneo: Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia.