Manovra economica: il contributo di solidarietà non convince Confcooperative

Manovra economica: il contributo di solidarietà non convince

Manovra economica: il contributo di solidarietà non convinceLa scelta del governo di mettere mano ai costi del sistema istiuzionale è corretta da Luigi Marino presidente di Confcooperative e portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, in rappresentanza dei presidenti Rosario Altieri di Agci e Guliano Poletti di Legacoop, sulla manovra straordinaria da 45,5 miliardi varata dal Consiglio dei Ministri.

Per recuperare economicamente occorre rivedere le spese della politica e ridurre gli sprechi il più possibile per poter reinvestire le risorse recuperate.

Relativamente alla manovra straordinaria da 45,5 miliardi approvata dal Consiglio dei Ministri del 12 agosto si aggiunge: “Il cosiddetto contributo di solidarietà – aggiunge la nota – è una misura che rischia di alimentare il differenziale nel prelievo tra chi ha redditi alla luce del sole e chi ridimensiona il proprio imponibile attraverso l’evasione. In una situazione straordinaria, come questa, occorre ricercare una soluzione che allarghi la platea di chi deve sostenere il paese”.

“Avremmo auspicato – dice Marino – un intervento più strutturale sugli assetti previdenziali. Purtroppo ciò che non è stato fatto oggi dovremo, probabilmente, farlo domani. Conosceremo solo alla prova dei fatti l’efficacia delle diverse misure mirate a rilanciare la crescita. Ora – conclude il comunicato – sono decisivi tre passaggi: cercare miglioramenti rafforzativi in Parlamento; dare coerenza e concretezza all’attuazione, coordinare in una visione lucida i diversi interventi anticrisi già adottati con lungimiranza. Confidiamo che rimanga unito il tavolo delle organizzazioni datoriali per sostenere le iniziative del governo finalizzate alla crescita e al risanamento“.