Puglia: riapre il distretto lapideo ma serve chiarezza sulle tariffe

Puglia: riapre il distretto lapideo ma serve chiarezza sulle tariffe

Puglia: riapre il distretto lapideo ma serve chiarezza sulle tariffeIl presidente del distretto lapideo pugliese, Marco Ielli, all’impegno assunto dagli assessori regionali Loredana Capone ed Elena Gentile di aprire un tavolo tecnico per la rideterminazione delle tariffe delle attività estrattive afferma: “Dopo un lungo lavoro del distretto lapideo per far comprendere l’inadeguatezza del regime tariffario sulle attività estrattive finalmente un segnale di apertura da parte della Regione Puglia“.

Ielli ha anche aggiunto :”E’ evidente che ci si è resi conto che il rischio di chiusure e perdita di posti di lavoro che abbiamo paventato in questi mesi non era uno spauracchio ma un effetto concreto della delibera“. La regione a questo punto dovrebbe definire in modo più chiaro i margini relativi ai pagamenti, dopo l’impegno pubblico preso con il comune di Apricena. Occorre dare risposte precise alle imprese prossime ai pagamenti per evitare che queste incorrano in sanzioni e possano sostenere il settore.

 

 

“Dopo un lungo lavoro del distretto lapideo per far comprendere l’inadeguatezza del regime tariffario sulle attività estrattive finalmente un segnale di apertura da parte della Regione Puglia”. E’ il commento del presidente del distretto lapideo, Marco Ielli, all’impegno assunto dagli assessori regionali Loredana Capone ed Elena Gentile di aprire un tavolo tecnico per la rideterminazione delle tariffe.  

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“E’ evidente – ha detto Ielli – che ci si è resi conto che il rischio di chiusure e perdita di posti di lavoro che abbiamo paventato in questi mesi non era uno spauracchio ma un effetto concreto della delibera”. 

 

A questo punto per il distretto “la regione dovrebbe definire con chiarezza alcuni margini di ambiguità sui pagamenti che si vengono a creare dopo l’impegno pubblico preso con il comune di Apricena. La scadenza è ormai prossima, come si dovranno regolare le imprese che in teoria dovrebbero pagare migliaia di euro senza incorrere in sanzioni? E quelle invece che hanno già pagato?”.