Per chi presta assistenza fiscale, compensi con modelli 730


Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 12 settembre del decreto ministeriale 14 giugno 2011, viene ufficializzata la rivalutazione degli importi riconosciuti ai Centri di assistenza fiscale, ai sostituti d’imposta e ai professionisti abilitati che forniscono assistenza ai contribuenti per l’elaborazione e la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi presentate tramite modello 730.

Il compenso per ciascuna dichiarazione modello 730/2010 elaborata e trasmessa dai Centri di assistenza fiscale e dai professionisti abilitati passa quindi da 16,03 a 16,29 euro. Per i sostituti d’imposta che hanno raccolto ed elaborato lo scorso anno le dichiarazioni dei propri dipendenti, invece, il compenso è rivalutato da 12,82 a 13,03 euro.
Per le dichiarazioni presentate in forma congiunta il compenso è invece doppio.

Il parametro usato per l’adeguamento dei compensi è l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’Istat, riferito al 2010. La variazione percentuale comunicata dall’Istituto di statistica per lo scorso anno risulta pari a + 1,6 per cento.

Le modalità per la corresponsione dei compensi dovuti ai Caf e professionisti sono stabilite dal decreto ministeriale de 29 marzo 2007. Scaduto il termine per la presentazione delle dichiarazioni, i soggetti interessati presentano al dipartimento Finanze la fattura relativa alle prestazioni effettuate.

L‘Agenzia delle Entrate, dopo aver controllato i modelli ricevuti, comunica al dipartimento Finanze del Mef il numero di dichiarazioni elaborate e trasmesse da ciascun soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale. Il passo successivo è la liquidazione degli importi.
I sostituti d’imposta che hanno già ricevuto le somme spettanti per l’attività svolta nel 2010 possono recuperare la differenza riducendo i versamenti delle ritenute fiscali di settembre.

Marco Poggi