Il futuro è tra i fornelli

Sarà per l’impazzare degli show cooking in tv – Gordon Ramsay in prima fila, mentre per il pubblico femminile la reginetta dei fornelli è Benedetta Parodi –, sarà perché la buona cucina non tradisce mai, ma il mestiere del cuoco è il più richiesto in Italia, secondo un’indagine condotta da Unioncamere e Ministero del Lavoro.

Sapersi destreggiare tra fornelli e antipasti pare essere un prezioso antidoto anticrisi. Lo studio condotto tramite il sistema informativo Excelsior ha rivelato che nel primo trimestre del 2012 le figure più richieste dal mercato del lavoro saranno senza dubbio quelle degli chef.

Medaglia d’argento agli operai specializzati, per i quali si prevedono oltre 42 000 assunzioni, con un’incidenza del 27,6% in crescita ai due trimestri precedenti del 22%.

A essere particolarmente richieste poi, le figure di operai specializzati, che salgono dall’11% del 2011 al 16% nel primo trimestre del 2012. In aumento secondo l’indagine, anche la richiesta di personale di alto profilo, nei settori dirigenziali, intellettuali, scientifici e tecnici: le assunzione previste potrebbero arrivare a quota 34.200, salendo al 22,4%, contro il 18% del 2011.

In crescita anche le professioni non qualificate: 20.500 assunzioni per il 2012, con un aumento rispetto allo scorso anno del 13,5%.

In flessione invece, secondo Unioncamere, le assunzioni degli impiegati: nel 2012 non arriveranno a 20.400, con un’incidenza che scende a 13,4%. Stessa amara sorte toccherà alle professioni commerciali, per le quali tuttavia si prevedono oltre 35.000 assunzioni ed un’incidenza del 23% sul mercato del lavoro