Milano trema insieme al Nord Italia

La scossa di terremoto registrata questa mattina alcuni minuti dopo le 9 è stata di magnitudo 4.9 ed ha avuto l’epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia. Secondo quanto accertato dall’Istituto di geofisica, i comuni più vicini all’epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto.
Una replica del terremoto di magnitudo 4,9 è stata registrata alle 9,24. Il terremoto, di magnitudo 2,3, è avvenuto nella stessa zona, compresa fra le province di Reggio Emilia e Parma.

Non ci sono al momento segnalazioni di feriti, né di danni particolarmente rilevanti, a causa della scossa di terremoto secondo i primi riscontri sul territorio compiuti dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia. I militari stanno concentrando le verifiche in particolare nella fascia più vicina all’epicentro, che comprende i comuni di Boretto, Brescello, Campegine, Gattatico, Castelnovo di Sotto e Poviglio.

In alcune zone del Reggiano più vicine all’epicentro del terremoto avvenuto alle 9.06 (a una profondità di 33,2 km) sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia. E’ confermato al momento, anche dopo ulteriori riscontri, che non sono segnalati danni rilevanti, né feriti.

LOMBARDIA – Una scossa di terremoto è stata nitidamente avvertita, stamani, a Milano. Intorno alle 9.10 la scossa ha fatto lievemente tremare i piani alti di alcuni palazzi.

La scossa è durata una decina di secondi, divisa in due momenti che sono stati distintamente avvertiti. Secondo quanto riferito dal 118, molta gente ha telefonato in centrale operativa chiedendo informazioni, ma non c’é stato alcun intervento per feriti. Anche i vigili del fuoco, i cui centralini sono stati presi d’assalto, non riferiscono, al momento, di danni evidenti.

A seguito della scossa di terremoto avvertita stamani, intorno, alle 9.10, a Milano sono statetemporaneamente evacuate molte scuole. Diversi istituti scolastici, di diverso ordine e grado, hanno infatti autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare. In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro.

Le unità operative dei vigili del fuoco milanesi sono “allertate e pronte per intervenire in caso di necessità“. Lo ha comunicato il Comando dei VV.FF. del capoluogo lombardo. “Sono quasi 130 le chiamate giunte nel giro di pochissimi minuti alla sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano – si precisa in una nota – dopo la scossa di terremoto avvertita distintamente intorno alle 9 nel capoluogo lombardo. Fortunatamente, finora, non si registrano danni a persone e a cose…”.

Una scossa di terremoto che ha fatto tremare mobili e ondeggiare per diversi minuti i lampadari è stata registrata a Lodi alle 9.10. Si tratta, probabilmente, della stessa serie sismica che ha interessato varie province del Nord Italia. I centralini dei vigili del fuoco del capoluogo sono stati presi d’assalto da gente che sta chiedendo cosa stia accadendo e cosa si possa fare. Numerose telefonate sono giunte anche al 118 di Lodi, ubicato al sesto piano dell’ospedale Maggiore di Lodi ma per ora non si registra nessun ferito.

TOSCANA – E’ stata avvertita ai piani alti delle case anche in Toscana la scossa di terremoto di questa mattina. In particolare la scossa è stata avvertita a Firenze e nella Toscana nord-occidentale, nelle province di Lucca e Massa Carrara.

TRENTINO ALTO-ADIGE – Una scossa di terremoto è stata avvertita alle ore 9.08 in Trentino Alto Adige. I vigili del fuoco di Bolzano hanno ricevuto una serie di chiamate di cittadini preoccupati. Per il momento non si segnalano danni.

VENETO – E’ stata sentita anche nel veronese e nel padovano, secondo le prime informazioni, la scossa di terremoto registrata dopo le 9. Numerose le chiamate ai centralini del vigili del fuoco, ma al momento non sono segnalati danni. Nel veronese, invece, la scossa avvenuta poco prima dell’una della notte scorsa, con magnitudo 4.2, ha provocato qualche crepa su edifici a Parona e la caduta di alcuni pezzi d’intonaco della chiesa di sant’Ambrogio di Valpolicella.

La Provincia di Verona ha deciso di far uscire gli alunni e il personale scolastico degli istituti superiori della città e della provincia. La decisione è scattata in via cautelativa dopo le ultime scosse di terremoto,registrate stamani. E’ stato convocato anche un vertice in Prefettura, alle 10.30, per valutare, con i responsabili della protezione civile, l’eventuale chiusura delle altre scuole. In alcuni istituti è comunque scattato, sempre a titolo precauzionale, il piano di evacuazione che ha portato gli alunni fuori dalla aule e dall’edificio. Alcune scuole hanno segnalato la comparsa di crepe sui muri e sul posto stanno già operando i tecnici per rilevare gli eventuali danni.

LIGURIA – Una scossa di terremoto è stata avvertita, poco dopo le 9 anche in Liguria. Decine le telefonate degli abitanti alle centrali operative dei vigili del fuoco. Non si registrano, al momento, danni a cose o persone.
Alcune scuole e uffici sono stati fatti evacuare a scopo precauzionale. La scossa, della durata di pochi secondi, è stata avvertita in tutte le province liguri. Tra le strutture evacuate, anche gli uffici genovesi della Regione Liguria, al nono e all’undicesimo piano di via Fieschi, dove ha sede il dipartimento di sviluppo economico.

VALLE D’AOSTA 
 – Una scossa di terremoto è stata avvertita in Valle d’Aosta questa mattina dopo le 9. Sono numerose le segnalazioni che giungono alla centrale unica di soccorso regionale. Al momento non sono segnalati danni.

Fonte | Ansa.it