Micro imprese: 1 su 10 non può pagare i fornitori


Ritardi nei pagamenti, casi di insolvenza, rischio fallimento. Le aziende italiane, soprattutto la piccola e micro impresa, rischia di non riuscire a far fronte agli oneri nei confronti dei propri fornitori. E’ quanto denuncia lo studio realizzato dall‘Osservatorio sulla rischiosità commerciale di Cribis D&B, societa’ del Gruppo Crif.

Il grado di affidabilità delle imprese italiane è a rischio declassamento. Un’azienda su dieci infatti, non riesce a pagare i propri fornitori. Le aziende maggiormente esposte al rischio sono le micro imprese, mentre le difficoltà maggiori emergono nel settore del commercio all’ingrosso.

Qualche dato: a fine 2011 il 10,93% delle imprese italiane ha registrato un’alta rischiosità di generare insoluti commerciali nei confronti dei propri fornitori per i 12 mesi successivi. Se si confronta il medesimo dato a fine 2010 il tasso scende al 9,96% delle imprese italiane. Facendo un ulteriore salto indietro, nel marzo 2008 le imprese italiane caratterizzate da un’elevata rischiosità di insolvenza erano l’8,89%.

Le percentuali di rischio nel 2012 appaiono poi così suddivise: un livello di rischiosità media per il 45,56% delle imprese, mentre nella fascia medio-bassa il valore scende al 37,68%. Una fetta piccolissima occupa poi la percentuale di aziende che si collocano nella fascia di rischiosità bassa: appena il 5,83% del totale.