Le novità del nuovo modello Irap

di Vera MORETTI

Dopo alcune anticipazioni, e una prima bozza, è stata presentata la versione ufficiale del modello dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive relative all’anno di imposta 2011.

Rispetto allo scorso anno, sono state apportate alcune modifiche:

  • In primo luogo, è stata inserita nel frontespizio una nuova casella, quella della Dichiarazione integrativa, da barrare nel caso in cui il contribuente, dopo aver già presentato una dichiarazione Irap, intende trasformare la richiesta di rimborso dell’eccedenza d’imposta in credito da utilizzare in compensazione. Tale possibilità è consentita fino a 120 giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione e sempre che il rimborso non sia stato già erogato, anche in parte.
  • La tabella delle aliquote è più nutrita, dal momento che, oltre alle modifiche introdotte da leggi regionali, ci sono anche le aliquote statali che riguardano le imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori, le banche e gli altri enti e società finanziari, le imprese di assicurazione. La tabella presenta un elenco completo, suddiviso per regione, di tutte le aliquote applicabili, a ciascuna delle quali corrisponde un codice che va riportato nel quadro IR per la ripartizione regionale della base imponibile e dell’imposta.
  • I soggetti che applicano i principi contabili internazionali hanno a disposizione una nuova variante in aumento e in diminuzione (quadri IP e IC): si tratta dei componenti rilevanti ai fini Irap, imputati direttamente a patrimonio netto o al prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, per i quali non è mai prevista l’imputazione a conto economico e che rilevano fiscalmente secondo le disposizioni Irap.
  • Il quadro IS presenta una nuova sezione, dedicata all’affrancamento dei maggiori valori delle partecipazioni. In particolare, vi andranno specificati gli importi assoggettati a imposta sostitutiva rispetto ai valori delle voci avviamento, marchi d’impresa e altre attività immateriali suscettibili di affrancamento.
  • Il quadro IR presenta la nuova colonna deduzioni regionali nella sezione relativa alla ripartizione della base imponibile. Interessa, quest’anno, i contribuenti delle regioni Piemonte e Umbria per i quali è stata introdotta una deduzione in caso di incremento del numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato.