Brand Matching: Torinesi e Genovesi a caccia di cucine online

di Davide PASSONI

Tempo di Salone del Mobile, tempo di arredamento, tempo anche di confronti. Ejournal, sulla scia dell’interesse e delle iniziative che in questi giorni porta con sé il Salone milanese, ha deciso di analizzare la presenza online del settore “arredamento cucine” utilizzando lo strumento del Brand Matching: un modello di analisi studiato e attuato per permettere un confronto tra marchi, prodotti, aziende, personaggi, che operano in uno stesso settore. La scelta è caduta sulle cucine perché si tratta di uno dei settori nei quali il made in Italy ha, da sempre, una posizione di leadership a livello mondiale.

Dal momento che Ejournal ha, tra i suoi obiettivi, la diffusione e il racconto delle realtà vincenti del made in Italy, analizzare la presenza online di un prodotto tipicamente italiano quale la cucina d’arredo è dunque un’iniziativa assolutamente connaturata al DNA della testata.

In rete, poi, il design e l’arredamento sono alcuni degli argomenti più cercati, non solo in concomitanza di eventi quali, appunto, il Salone del Mobile, ma in generale in buona parte dell’anno – salvo alcuni down “fisiologici” – grazie al gran numero di siti e appassionati che popolano il web.

L’analisi è iniziata prendendo in considerazione la combinazione di parole “mobili cucina“. Secondo i trend di ricerca su Google infatti, la combinazione di parole scelta risulta più inerente rispetto alla combinazione “arredamento cucina“, con una quantità di ricerche più che doppia. Le combinazioni di parole maggiormente utilizzate sono invece “cucina mobili” (quasi 50mila ricerche mensili), “mobili da cucina” (seconda, staccatissima, con poco più di 8mila ricerche), “mobili per cucina”. Significativo il quinto posto di “outlet mobili cucina”, mentre tra le prime dieci combinazioni di parole utilizzate troviamo anche una contestualizzazione territoriale: “mobili cucina roma”.

Proprio parlando di territorio, da Google scopriamo che nel 2011 i Genovesi sono stati i più attivi online nel ricercare informazioni relative ai mobili da cucina. Focalizzando l’analisi sugli ultimi 12 mesi (marzo 2011 – marzo 2012), i più interessati sono stati invece i Torinesi. In ogni caso, sia che si analizzi il 2011, sia gli ultimi 12 mesi, le prime 8 città sono sempre le stesse, che si scambiano le posizioni: in ordine alfabetico, Bergamo, Catania, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona. Distribuzione omogenea tra aree del Nord e del Centrosud.

Osservando invece i trend di ricerca per l’intero anno 2011 e per gli ultimi 12 mesi (marzo 2011 – marzo 2012), osserviamo che la curva cresce nei mesi di settembre e gennaio mentre decresce a partire dalla fine febbraio.

Nel periodo marzo 2011 – marzo 2012, infine, le ricerche più frequenti sul tema sono state: “cucine”, “mobili per cucine”, “mobili da cucina”, “mobili ikea”. Da notare che entra per la prima volta il nome di un marchio (Ikea), cosa che invece è più frequente nelle ricerche che che hanno registrato un notevole incremento: “lube”, “cucine lube”, “mobili cucina ikea”. Da notare, tra l’altro, il forte incremento di ricerche su “mobili cucina usati”. Segno dei tempi difficili, ma, soprattutto, segno di quanto un’analisi di questo tipo rispecchi fedelmente quelli che, nella realtà, sono i trend di consumo quotidiani.

Ecco perché le aziende dovrebbero tenere sempre più in considerazione le informazioni che derivano da analisi come queste. Analisi che noi, naturalmente, abbiamo applicato a 3 top brand di cucine made in Italy (a tra poco per scoprire chi sono…). Informazioni che, spesso, le aziende tendono a trascurare. Sbagliando, perché ormai i veri trend di consumo e i decisori d’acquisto si formano e vivono in rete e perché internet e i social media sono sempre più dei potentissimi strumenti di marketing, con due punti di forza fondamentali: sono a costo zero e democratici. Meditate aziende, meditate