Crisi: 26.000 imprese in meno

Chiudono sempre più imprese, ne aprono sempre di meno. Nel primo trimestre 2012 la crisi si fa sentire duramente sugli imprenditori.

Secondo i dati di Unioncamere, da gennaio a febbraio le iscrizioni sono diminuite di 5mila unita’ mentre le cessazioni sono aumentate di ben 12mila unita’, con il risultato di un saldo del periodo pari a -26.090 imprese. Praticamente il triplo in meno rispetto ai primi tre mesi del 2011, quando erano mancate all’appello 9.638 imprese. In particolare si sono perse 10mila imprese al Sud, 15mila tra gli artigiani. Tengono solo societa’ di capitale (7.000 in piu’) e coop (1.000 in più).

In totale nel 2012, si e’ allargata la forbice della vitalita’ delle imprese tra chi sceglie di entrare sul mercato creando una nuova attivita’ (sono stati in 120.278 tra gennaio e marzo) e chi, al contrario, ne e’ uscito (in tutto, 146.368).

Fonte: confesercenti.it