L’intermediario immobiliare arriva sul web

Finita l’era del porta a porta e dei volantini lasciati nella cassetta delle poste, anche l’intermediario immobiliare adesso sbarca sul web. “Sicuramente – spiega a LABITALIA Antonio Rainò, consulente per il marketing e la comunicazione e curatore del sito Immobiliare.com – il web rappresenta una grande risorsa per il settore che, da sempre, risente del cosiddetto ‘fai da te’. Solo il 40% delle intermediazioni immobiliari, infatti, passa per le agenzie. Ma questo dato che non ci preoccupa affatto”.

“Il web – sottolinea Rainò – rappresenta una grande risorsa per l’intermediario immobiliare specializzato per target ben precisi, più che area geografica ad esempio”.

“E’ un canale in più – aggiunge – che diventa, nella maggior parte dei casi, strategico quando si vanno a trattare compravendite di immobili di un certo tipo, come le case-vacanze o di pregio. Il web diventa così una vetrina utile per raggiungere, in tempo reale, anche clienti lontani”.

“L‘intermediazione immobiliare on line – precisa Antonio Rainò – richiede anche più tipi di professionalità. Come il saper scattare e scegliere le foto più adatte di un immobile. Se di una casa in vendita si mette on line una foto con un letto disfatto oppure con un angolo buio difficilmente si avrà molte possibilità di venderla”.

Tuttavia, spirito imprenditoriale, una buona dialettica, una forte propensione al rapporto interpersonale, una ferma volontà orientata alla propria carriera e la capacità di lavorare in team rimangono le caratteristiche ‘tradizionali’ richieste a chi intende operare nel mercato dell’intermediazione immobiliare.

A confermarlo a LABITALIA è Antonio Pasca, presidente Tecnocasa Franchising spa. “Noi – ricorda – puntiamo molto, infatti, sulla nostra scuola di formazione nazionale che eroga corsi a vari livelli, dal neo-inserito in agenzia fino al professionista già affermato. Per quanto riguarda le figure che, una volta inserite, rimangono all’interno del gruppo, dopo il primo anno di attività si stima una percentuale di circa il 65%”.

“L’agente immobiliare, al di là dei cicli di mercato, deve comunque sempre proporsi – ricorda Pasca – come un professionista in grado di mediare tra le parti con l’adeguata preparazione che si richiede a chi deve portare a compimento un’operazione delicata come l’acquisto o la vendita di un’abitazione per il mediatore immobiliare o il reperimento di un finanziamento per il mediatore creditizio”.

“Esistono dei fattori-chiave – aggiunge – che sono la condizione necessaria perché un’impresa possa rimanere sul mercato nel tempo: l’onestà, la preparazione e la trasparenza devono essere le qualità principali degli operatori”.

Fonte: adnkronos.com