Anagrafe tributaria: S.I.D. per i dati delle concessioni demaniali

Le Amministrazioni Pubbliche, per comunicare all’Anagrafe tributaria i dati riguardanti le concessioni di aree demaniali marittime, devono utilizzare il Sistema Informativo Demanio Marittimo (S.I.D.). Lo comunica l’Agenzia delle entrate in una nota stampa.

La prima scadenza per l’invio dei dati è prevista per fine anno per le concessioni attive al 31 dicembre 2011.

Successivamente le comunicazioni vanno sempre inviate entro il 31 gennaio dell’anno successivo al rinnovo o rilascio dell’atto di concessione. Il Provvedimento del direttore dell’Agenzia, pubblicato oggi, definisce modalità e termini per l’invio dei dati e completa il percorso di semplificazione della normativa vigente.

La procedura di utilizzo del Sistema Informativo Demanio Marittimo, che, a partire dal 1° gennaio 2013, sarà il canale esclusivo di invio delle informazioni relative alle concessioni di aree demaniali marittime, costituisce un passo in avanti per la semplificazione degli adempimenti relativi al rilascio e al rinnovo delle concessioni del demanio marittimo. In precedenza, infatti, le amministrazioni coinvolte erano tenute ad effettuare due diversi passaggi procedurali, ovvero, l’inserimento dei dati tecnici e amministrativi nel S.I.D. (gestito dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) e di seguito la comunicazione all’Anagrafe tributaria dei soggetti beneficiari degli atti di concessione, di autorizzazione e di licenza.

Le Regioni, i Comuni e le Capitanerie di porto che gestiscono il rilascio o il rinnovo di concessioni di aree demaniali marittime, devono comunicare al S.I.D. le informazioni relative a queste ultime entro il 31 gennaio dell’anno successivo al rilascio o rinnovo della concessione. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno comunicare i dati relativi alle concessioni di aree demaniali marittime attive al 31 dicembre 2011 al S.I.D. entro la fine di quest’anno. Il Provvedimento è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della sezione “Normativa e prassi”.

Fonte: agenparl.it