In arrivo tre importanti bandi a favore della ricerca

Sta per arrivare un bando da 9 miliardi di euro destinato alla ricerca.

La Ue mette dunque a disposizione dei ricercatori, anche italiani, un finanziamento che non ha precedenti, come è stato sottolineato anche dalla commissaria Ue per l’innovazione Maire Geoghegan-Quinn: “E’ il più grande bando di sempre ed è una grossa opportunità anche per l’Italia. Faremo molta attività di informazione e ci sarà un punto informativo a Roma”.

Il bando, che sarà pubblicato tfa il 9 e il 10 luglio, fa parte del VII Programma quadro per la ricerca, del quale rappresenta l’ultima, e più sostanziosa, tranche.
Temi del bando saranno Energia, Ict, trasporti e agricoltura, ma per tutti gli argomenti la parola d’ordine sarà semplificazione “per consentire una più facile partecipazione anche alle piccole e medie imprese“.

Saprà l’Italia approfittare di questa ricca possibilità? Sappiamo, infatti, che il Belpaese non è certo all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca, a causa, soprattutto, della carenza di riforme strutturali e maggiore capacità di informare imprese e ricercatori.

Ma questo non è l’unico bando presentato in questi giorni, perché Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, ne ha introdotto uno da 400 milioni di euro destinato al Centronord. In questo caso, la somma stanziata servirà ad “attuare la nuova politica di cluster nazionali“.

Un altro bando, da 700 milioni, sarà aperto alla fine di giugno, dedicato alle smart cities e le smart communities. Profumo, a questo proposito, ha dichiarato: “Una delle priorità dell’azione politica è proprio quella di avviare una nuova generazione di politiche distrettuali, basata sull’idea di cluster nazionali“.

Vera MORETTI