INT: dismissioni, avanti così ma…

I tributaristi italiani confermano di avere un occhio sempre attento alla e critico sulla vita economica e istituzionale italiana. Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, è infatti intervenuto sulle recenti misure del governo per le dismissioni del patrimonio pubblico e per la crescita sostenibile: accolte con favore ma, evidenzia Alemanno, per giovani e micro-imprese bisogna fare di più.

Circa la dismissione di parte del patrimonio pubblico – ha detto Alemannovorrei evidenziare che nel Gruppo di lavoro su bilancio e patrimonio pubblico, già presieduto dal Prof. Giarda oggi Ministro del Governo Monti , si è più volte richiesto un intervento concreto e controllato in tal senso, è poi evidente che il corposo pacchetto di misure per la crescita approvato dal CDM venga accolto in termini positivi, ma da una prima lettura pare sia più indirizzato alla grande impresa che non alle imprese di piccole dimensioni o meglio alle micro-imprese del settore commerciale ed artigianale che sono importantissime per l’economia del nostro Paese. Inoltre per giovani e non, si sarebbe dovuto modificare l’attuale nuovo regime dei contribuenti minimi innalzando il limite di ricavi oggi fermo a 30.000,00 euro magari portando l’aliquota dell’ imposta sostitutiva al 10% – 15% per compensare il minor gettito erariale. Ma ripeto tutto ciò che può contribuire alla crescita ed alla trasparenza ben venga, ad esempio bene l’innalzamento al 50% per la detrazione degli interventi edilizi ed il provvedimento sull’IVA per le imprese costruttrici. Positivo il contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato. Benissimo poi la trasparenza per le spese della P.A. Mi auguro che il CDM prosegua su questa strada e possa in futuro approvare ulteriori interventi anche di semplificazione amministrativa“.

Insomma, bravi ma non fermatevi qui.