Decreto Sviluppo, l’Int scrive al ministro Passera

Il cosiddetto Decreto Sviluppo continua a far discutere imprese e ordini professionali. Tra questi ultimi, l’Istituto Nazionale Tributaristi ha recentemente espresso i propri dubbi relativamente all’art. 13 ter del Decreto, dubbi formalizzati dal Presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, in una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Nella missiva Alemanno chiede chiarimenti e una modifica dall’art. 13 ter, “Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell’appaltatore”.

Alemanno nella missiva scrive: “[…] la presente per segnalare due problematiche […] La prima è relativa all’attestazione della correttezza dei versamenti di ritenute sul lavoro dipendente e dell’IVA, che, stante l’attuale tenore della norma, ‘può essere rilasciata anche attraverso un’asseverazione dei soggetti di cui all’articolo 35, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e all’articolo 3, comma 3, lettera a), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322.’. E’ alquanto difficile comprendere le ragioni del riferimento normativo poiché trattandosi di asseverazione di versamenti, eseguiti
telematicamente da tutti gli intermediari fiscali abilitati, si dovrebbe fare riferimento alla intera norma relativa a tale funzione e non solo alla lettera a) del comma 3 dell’art. 3 del DPR n.322/98. Pertanto si chiede che tale indicazione venga modificata con riferimento all’intera norma ovvero ‘articolo 3, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322’, evitando così una incomprensibile discriminazione tra le varie categorie di intermediari fiscali abilitati, pur se su un adempimento alternativo rispetto all’obbligo principale del sub-appaltatore. La seconda è appunto relativa all’attestazione del sub-appaltatore, l’art. 13 ter non indica modalità e contenuti dell’attestazione del sub-appaltatore, sarebbe pertanto opportuno un intervento di  chiarimento ed indicazioni in merito […]“.

L’Int, in attesa di chiarimenti, ha intanto diramato una nota ai propri iscritti dando indicazioni di massima su come produrre la documentazione e l’attestazione da parte del sub-appaltatore, precisando che si tratta di indicazioni meramente di supporto, non derivano da norme comportamentali o schemi previsti dalla Legge, pertanto non hanno carattere di obbligatorietà, sono unicamente comunicate al fine di sopperire alla mancanza di precise indicazioni da parte del Legislatore.