Approvata dal Ministero del Lavoro la riforma di Inarcassa

E’ ormai definitiva la riforma di Inarcassa, poiché è stata approvata, dopo un periodo di “prova”, ovvero lo stress test voluto da Elsa Fornero, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Paola Muratorio, la presidentessa di Inarcassa, la cassa previdenziale di ingegneri ed architetti iscritti all’albo, ha commentato questa svolta con entusiasmo: “Il nostro contributivo è una rivoluzione che ci pone all’avanguardia di molti paesi europei. Grazie a un sistema innovativo raggiungiamo una sostenibilità strutturale, ossia un equilibrio permanente dei conti, tra entrate e uscite previdenziali a garanzia di tutti gli iscritti, giovani e anziani“.

La riforma, infatti, segna il passaggio al metodo contributivo e la sostenibilità a 50 anni e riconosce previdenza ed assistenza, coniugandola con l’equilibrio economico e finanziario della Cassa.

Tutte le aspettative presenti nel sistema previdenziale attuale sono state salvaguardate, a partire dal mantenimento della pensione minima sia per gli iscritti meno abbienti che per le situazioni meritorie, fino al riconoscimento di un accredito figurativo relativo alle contribuzioni ridotte degli iscritti giovani. Presenti anche la flessibilità di uscita pensionistica e la pensione volontaria aggiuntiva per chi intende migliorare il proprio profilo previdenziale.

Si tratta, in definitiva, di misure in grado di proteggere gli iscritti più anziani ma al contempo di migliorare il profilo previdenziale ai più giovani.
La flessibilità riguarda anche la pensione: è possibile ritirarsi dalla professione a 63 anni, se è stata maturata un’anzianità contributiva di 35 anni, ma è anche concesso di lavorare fino a 70 e ricevere, in questo caso, un trattamento migliore.

Paola Muratorio ha commentato: “La nostra riforma chiama gli iscritti a un ruolo più attivo e consapevole rispetto alle leve da utilizzare per la costruzione della propria pensione, valorizzando la specificità di ingegneri e architetti liberi professionisti e le caratteristiche del sistema di riferimento delle Casse“.

Vera MORETTI