L’occhio dell’head hunter: consigli pratici per ripensare il proprio futuro

Il senior manager che cerca un nuovo lavoro ha l’indiscutibile vantaggio di avere alle spalle un’esperienza pluriennale, ma non deve cadere nell’errore di ingessarsi dentro il fantasma del ruolo rivestito in passato. Il mercato del lavoro oggi chiede a tutti maggiore flessibilità. Ecco le regole semplici ed efficaci.

1. Riflettere.
Chiarire le proprie aspirazioni professionali, aggiornare il cv e porsi delle domande concrete sulle possibilità, le strade da percorrere e il lavoro che si vorrebbe svolgere, dando contemporaneamente uno sguardo realistico a cosa offre il mondo del lavoro.

2. Informarsi.
Una volta identificato l’annuncio di proprio interesse è necessario scoprire il più possibile di quell’azienda (e del settore). Il colloquio resta il momento decisivo del recruiting e presentarsi come una persona consapevole dell’azienda e della posizione per cui ci si sta candidando è fondamentale.

3. Sintesi.
Il curriculum deve essere scritto con attenzione, senza dilungamenti eccessivi. L’invio al selezionatore deve essere ragionato. La sintesi è una regola d’oro anche durante il colloquio.

4. Unicità.
Gli invii di cv standard si identificano subito e sono motivo di esclusione. Durante il colloquio poi è necessario dimostrare di essere lì perché si è realmente interessati a quella posizione lavorativa.

5. Valorizzazione delle competenze.
E’ utile uscire dai limiti del ruolo che si è rivestito per anni, individuando le capacità trasversali acquisite, il valore reale della propria esperienza e le possibili applicazioni in nuovi contesti.

6. Determinazione.
Dimostrarsi determinati nelle proprie ambizioni di crescita professionale e nel voler intraprendere un nuovo percorso volto a raggiungere gli obiettivi del ruolo per cui ci si candida.

7. Curiosità.
Se è vero che a un colloquio ci si aspetta di dover rispondere a tante domande, farne a propria volta di interessanti e intelligenti darà al candidato una chance in più.

8. Consapevolezza.
Il cv avrà dato al selezionatore una prima idea del professionista, ma il resto sarà necessario raccontarglielo. Preparare una presentazione di sé, coerente con quanto racconta il cv e che sia onesta al punto da saper mostrare la consapevolezza dei punti deboli, renderà la candidatura apprezzabile.

9. Soft skills.
Le capacità che raggruppano le qualità personali, le conoscenze e l’atteggiamento in ambito lavorativo. Sono un aspetto fondamentale anche per un senior, da non trascurare e da mettere in rilievo anche più delle abilità tecniche acquisite.

10. Flessibilità.
Fare del cambiamento il proprio assioma di vita professionale. Adattabilità ed eventuale disponibilità a cambiare ruolo sono elementi indispensabili.

11. Esperienze extra professionali.
Quello che si è imparato nelle precedenti mansioni, come lo si è svolto, è di certo un punto importante da presentare durante un colloquio. Non è però l’unico; per rendere appetibile la propria candidatura è necessario fare leva anche sulle esperienze extra professionali se originali o rilevanti.

a cura di Diego Di Barletta, director di Finance Hunters