Crowdfunding, il questionario Consob

Che il crowdfunding sia un fenomeno il cui interesse sta rapidamente montando, lo abbiamo scritto nella nostra introduzione al tema. Una testimonianza a supporto di questo interesse è data dall’iniziativa della Consob, che sul proprio sito ha pubblicato un questionario sulla raccolta di capitali di rischio via internet per le start-up. L’authority che vigila sui mercati finanziari ha tempo fino al 19 marzo per emanare il regolamento attuativo che permetterà a siti e portali di avviare la raccolta di capitali per le start-up innovative, secondo quanto prevede il Decreto Crescita convertito in legge il 17 dicembre 2012.

Il decreto del 18 ottobre 2012, n. 179, coordinato con la legge di conversione del 17 dicembre 2012, n. 221, ha apportato, tra l’altro, alcune modifiche al Tuf per consentire alle imprese start-up innovative la raccolta di capitali di rischio attraverso portali web, il cosiddetto “equity crowdfunding“. Ecco dunque che la Consob dovrà dovrà dettare disposizioni attuative concernenti due macroaree: la gestione di portali per la raccolta di capitali per le “start-up innovative” e le offerte attraverso portali per la raccolta di capitali.

La Consob ha quindi dato avvio a una fase preliminare per raccogliere dati e informazioni necessari a uno studio approfondito del fenomeno, alla quale seguirà un’analisi dei costi e dei benefici delle diverse opzioni regolamentari, per individuare la meno onerosa per il sistema. Ecco la scelta del questionario pubblicato su Consob.it e rivolto a un’ampia platea di soggetti: dalle associazioni di categoria e di risparmiatori ai gestori dei portali, dagli esperti del settore agli accademici agli studi legali e ai consulenti. La compilazione del questionario è aperta a tutti coloro i quali hanno un interesse per la tematica del crowdfunding e le risposte dovranno pervenire alla Consob via internet entro l’8 febbraio.

Il questionario è articolato in più sezioni, ciascuna dedicata ai diversi destinatari delle domande: i gestori, anche potenziali, delle piattaforme di equity crowdfunding; i potenziali investitori; gli investitori professionali (venture capitalist, business angels, gestori di fondi); le imprese start-up innovative. Sulla base delle risposte al questionario, la Consob provvederà a definire una bozza di regolamento da sottoporre al mercato attraverso un documento di consultazione reso pubblico entro la fine di febbraio.

Il fatto che poi lo scorso venerdì 1 febbraio la Consob abbia organizzato un incontro con il mercato nell’Auditorium della propria sede di Roma per aprire un primo dibattito sul tema, dà l’idea di quanto l’authority di vigilanza abbia a cuore il tema e di quanto esso, al crescere della propria importanza e portata, abbia bisogno di un quadro normativo certo e funzionante. Per non diventare un altro caso di valido sostegno all’impresa messo nell’impossibilità di funzionare dalla burocrazia all’italiana.