Crisi nera del mercato immobiliare

E’ di ieri la notizia che il mercato immobiliare è tornato ai livelli del 1985, quando le compravendite erano circa 430mila.
Nel 2012, infatti, sono state effettuate ben 150mila transazioni in meno, con un calo del 27.5% rispetto all’anno precedente, quando le compravendite erano state 448.364.

Il 2013 non sembra essere iniziato sotto una buona stella, per quanto riguarda questo settore, anche se il mese di aprile ha portato qualche lieve miglioramento.
Tutto ciò è stato confermato anche dallo studio condotto dall’Ufficio Studi di Mutui.it: per quanto riguarda la richiesta di prestiti per l’attivazione di un mutuo destinato all’acquisto della casa, negli ultimi sei mesi la somma che gli italiani sono riusciti ad ottenere è rimasta molto bassa, anche se è tornata ai valori di un anno fa. Ammonta a 122.000 euro l’erogato medio delle banche, in salita di 4,5 punti percentuali rispetto allo scorso semestre.

Se le richieste sono più o meno stazionarie, come emerge dal confronto dei due portali Mutui.it e Facile.it , si è notato un leggero aumento per quel che riguarda le erogazioni.
Il divario tra la somma media richiesta e quella erogata è passato dall’11 all’8%, mentre sale dal 50 al 52% il loan value, ovvero la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile cresce di poco, passando dal 50% al 52%.

Lorenzo Bacca, responsabile della business unit Mutui dell’azienda, ha dichiarato: “Gli Italiani che aspirano a un finanziamento per acquisto casa hanno imparato a richiedere cifre contenute, sapendo che dovranno attingere ai propri risparmi perché il mutuo potrà coprire circa metà del valore dell’immobile. Prosegue come nel semestre precedente, poi, il paradosso per cui i prezzi degli immobili acquistati, nonostante la crisi del mattone, non sembrano ridursi: il valore medio delle case da comprare resta stabilmente attorno ai 235.000 euro”.

Lo scenario però cambia quando si fa riferimento ai prestiti relativi all’acquisto della prima casa: aprile sembra aver invertito la rotta negativa, poiché si passa da 135.000 a 137.000 euro in sei mesi (+2%
Cala però la cifra media erogata, che passa da 127.000 a 125.000 euro (-2%), a conferma del “congelamento” del mercato anche nell’anno corrente.
Mentre il divario tra richiesta ed erogazione si allarga (i due numeri divergono del 10%) la percentuale finanziata scende al 58%, dal 61% della rilevazione precedente, a causa anche dell’aumento del valore medio degli immobili acquistati attraverso il finanziamento per la prima casa (+3% in sei mesi).

Vera MORETTI