Il sì del Governo al riordino delle professioni sanitarie

Lo scorso 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla nuova sperimentazione clinica e al riordino delle professioni sanitarie. Il disegno di legge è stato proposto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,e prevede la delega al Governo per il riassetto e la riforma normativa in materia di sperimentazioni cliniche.
Ecco i principali punti del provvedimento:
Disciplina ordini delle professioni sanitarie. Il testo si propone di perseguire la costruzione di nuovi ordini in base alle nuove professioni sanitarie. La figura dello psicologo rientra a pieno titolo nelle professioni sanitarie
Assistenza nella fase travaglio-parto. Nel testo si legge l’inserimento nelle pratiche di assistenza delle prestazioni di controllo del dolore durante il momento del travaglio e del parto tramite le tecniche di anestesia loco-regionale.
Esercizio abusivo della professione sanitaria. Per chi esercita abusivamente la professione sanitaria è stata inserita un’aggravante al generale e già esistente reato. Al condannato verranno confiscati beni immobili e attrezzature che saranno destinati a strutture pubbliche o private che prestano cure a pazienti con difficoltà economiche.
Aggravanti per i reati a danno di persone ricoverate. Il decreto introduce un’aggravante per reati contro persone ricoverate in apposite strutture sociosanitarie. La pena verrà aumentata di un terzo.
Sicurezza alimentare. Verrà rafforzato ulteriormente il controllo in materia di sicurezza alimentare.
Sicurezza veterinaria. In caso di reiterazioni di violazioni delle norme nazionali e internazionali del benessere degli animali, si procederà con la sospensione dell’attività di allevamento, di vendita e di custodia degli stessi.
Prevenzione. Il decreto sancisce il divieto di fumo negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per quanto concerne l’uso di sigarette elettroniche il testo di legge obbliga sia i fabbricanti che gli importatori di prestare attenzione alla etichettatura, dove dovranno essere chiaramente espressi composizione dei liquidi, concentrazioni di nicotina e gli effetti sulla salute delle sigarette stesse. Tutti i proventi dalle eventuali sanzioni pecuniarie verranno utilizzati per l’organizzazione e la promozione, nonché il potenziamento delle attività informative impiegate nella lotta al tabagismo.
Francesca RIGGIO