Spesometro: in arrivo la proroga?

Per ora, la proroga tanto richiesta dello Spesometro, è stata annunciata solo a favore delle pubbliche amministrazioni, per le quali la procedura è rinviata al 2014.

A causa delle sue difficoltà oggettive, commercialisti e consulenti del lavoro hanno chiesto che per tutti venga slittata la scadenza del 12 o del 21 novembre, quest’ultima per la liquidazione Iva trimestrale.

Le incertezze normative e le difficoltà tecniche, infatti, sono molte, e la compilazione dei modelli non è dotata di istruzioni esaurienti, soprattutto quando si tratta di casi particolari, per i quali è facile incappare in una serie di errori ed incongruenze.
Per non parlare del ritardo con cui è stato reso noto il software relativo, pubblicato dall’Agenzia delle Entrate solo il 25 ottobre, data “troppo vicina per permettere a tutti gli operatori il corretto svolgimento dell’adempimento“.

I commercialisti hanno, a questo proposito, sottolineato che lo Statuto del contribuente obbliga l’Amministrazione a mettere a disposizione gli strumenti per assolvere gli obblighi in tempi utili. Inoltre, non è possibile prevedere adempimenti prima di 60 giorni “dalla entrata in vigore o conoscenza degli strumenti“.
Per questo motivo, si chiede di posticipare la scadenza a 60 giorni a partire dal 25 ottobre, che poi si allungherebbe di ulteriori giorni, data la pausa natalizia.

Ma non si tratta solo di date, perché le incertezze normative ci sono, e molte, che hanno portato a diverse segnalazioni da parte dei professionisti.

Tutto ciò ha portato a fare richiesta al Ministero dell’Economia e alle Entrate di un rinvio dello Spesometro, perché, se ciò non accadesse, si correrebbe il rischio di “fornire dati con un’eccessiva fretta, che rischia di ripercuotersi sulle finalità dell’adempimento, ovvero quello fornire dati utilizzabili dall’amministrazione per i controlli sui contribuenti, ai fini degli accertamenti sintetici“.

Vera MORETTI