Alessandrucci: “Il Pos obbligatorio è davvero l’unico modo per far emergere il sommerso?”

Dopo le testimonianze del presidente di Federarchitetti, Paolo Grassi, e del Segretario nazionale INT, Edoardo Boccalini, in merito all’obbligatorietà del Pos per le imprese i professionisti, oggi abbiamo incontrato la presidentessa CoLAP Emiliana Alessandrucci, che rispetto alle altre dichiarazioni è meno catastrofica. «Ovviamente noi speravamo si potesse rinviare anche al 2015 come sembrava in un primo momento, ma l’opinione del CoLAP sul Pos non è totalmente negativa. Qualsiasi strumento che serva a far emergere il sommerso per noi è positivo, ma vessare i nostri professionisti di un ulteriore costo aggiuntivo facendo passare il messaggio che noi dobbiamo sobbarcarci il peso e soprattutto il costo dell’evasione fiscale non ha senso». 

A differenza del presidente Grassi che considerava il provvedimento «un tributo del Governo alle banche», la presidentessa CoLAP accusa l’esecutivo di non «essersi esposto maggiormente per modificare una normativa che non gravasse troppo sui professionisti».  Dalle dichiarazioni di Alessandrucci traspare il pessimismo per un mondo dei professionisti che regolarmente non viene coinvolto quando si tratta di redigere nuove e importanti procedure che potrebbero modificare gli assetti dello Stato, «almeno per verificare quanto siano attuabili tali provvedimenti, senza rischiare norme ai limiti dell’inutilità come questa. Era davvero l’unico provvedimento attuabile contro l’evasione fiscale? Ho l’impressione che il nostro mondo non lo si conosca per niente». 

 Jacopo MARCHESANO