Le imprese italiane verso il Belgio

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Il Belgio al centro di un convegno tenutosi lo scorso 3 aprile a Roma presso la residenza dell’Ambasciatore del Belgio a Roma.

Al workshop, intitolato “Le Fiandre incontrano le imprese Italiane”, è stato aperto da Vincent Mertens de Wilmars, Ambasciatore del Belgio a Roma, il quale ha poi dato il via agli interventi del Ministero delle Finanze Belga, Dip. Investimenti Esteri, di Marian Hrynchuk, Capo della Commissione Economica e Commerciale della Regione Fiandre in Ambasciata e di Maurizio Accinni della BNL.

Tra le aziende presenti al workshop, interessate alle opportunità in Belgio c’erano la SMS Engineering e l’Almaviva per l’ICT e la Vitrociset per l’Aerospazio rappresentata da Piero Lolli.

In relazione agli Investimenti nelle Fiandre molto interessanti il Ruling, che permette di prendere decisioni anticipate in materia fiscale e il concetto di Interesse Nozionale.

Altissima l’attenzione rivolta dal Governo Belga verso le attività di Ricerca e Sviluppo che prevede deducibilità dell’80% per i redditi provenienti da brevetti sia per le aziende Belghe che per le stabili organizzazioni in Belgio. L’attività di ricerca e sviluppo può essere svolta anche all’estero in outsourcing con la stessa agevolazione fiscale.
La deducibilità dell’80% è prevista anche sulla ritenuta di acconto relativa ai redditi dei Ricercatori.

Il Belgio, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è particolarmente favorevole per gli investitori stranieri, poiché è tra i primi posti per sburocratizzazione, integrazione e lotta alla corruzione.
Inoltre, con oltre 24 miliardi di Euro di interscambio, il Belgio è uno dei principali partner commerciali dell’Italia e uno dei mercati più aperti e concorrenziali al mondo.
Tra i settori trainanti vi sono: ICT, logistica, biotecnologie ed energie rinnovabili, automotive, industria pesante, agro-industria, in cui l’export ha un peso determinante.

L’economia belga, fortemente globalizzata, ha previsto una serie di misure per attirare gli investimenti, come la deduzione degli interessi nominali ma anche l’interesse teorico, ovvero la parziale esenzione del pagamento di interessi sugli utili reinvestiti nell’azienda.

Inoltre non vi sono imposte sul patrimonio, incentivi fiscali per redditi da brevetti, deduzioni per investimenti in settori specifici; l’inesistenza di vincoli per attività di proprietà di non residenti.
Anche in tema di rapporti di lavoro e annesse problematiche fiscali, la normativa è molto agevolante e le disposizioni in tema di intermediari commerciali sono più favorevoli che altrove.
Inoltre, da qualche anno il Belgio ha avviato una importante rivoluzione verde che punta a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili; in particolare il numero di imprese attive nel campo ambientale in Belgio è cresciuto del 44% e il settore è in espansione.

Vera MORETTI