Toscana, operativi i nuovi strumenti di ingegneria finanziaria

Buone nuove per le imprese toscane di tutti i settore, con l’inizio di settembre la Regione ha reso operativi i nuovi strumenti di ingegneria finanziaria che, sotto forma di garanzie per l’accesso al credito o di prestiti rimborsabili, consentiranno nuovi investimenti per il futuro.

“L’accesso al credito per la pmi, favorire finanziamenti agevolati sono fattori fondamentali per promuovere investimenti e per sostenere lo sviluppo economico della nostra regione. Per questo, da tempo, abbiamo investito sull’ingegneria finanziaria che da oggi torna ad esssere operativa – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simonci – l’attività del nuovo gestore regionale, Toscana Muove, un raggruppamento di imprese (formato da FidiToscana, Artigiancredito e Artigiancassa) individuato con una gara di evidenza pubblica, cui spetterà la gestione degli interventi regionali per il credito. Gli interventi sul credito si sono rivelati essenziali e sempre più lo sa ranno, insieme a quelli per favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo e internazionalizzazione delle imprese e a tutti gli altri interventi che, grazie ai fondi strutturali, dal 2007 hanno aiutato a crescere il nostro sistema produttivo. Un protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio con le banche mette inoltre a disposizione delle imprese un plafond grazie al quale saranno possibili ulteriori interventi e una semplificazione delle procedure”.

Tra le possibilità di finanziamento per gli imprenditori toscani il Fondo Unico Rotativo per Prestiti (FURP) è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Il fondo, infatti, intende agevolare la realizzazione di progetti d’investimento finalizzati allo sviluppo del sistema produttivo regionale, concedendo agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero fino a 175 milioni di euro, di cui 65 per l’industria, 91 per l’artigianato, 14 per la cooperazione e 5,8 per la reindustrializzazione dell’area di Massa Carrara.

JM