Expo2015, in rete cresce l’ottimismo

Expo 2015, in rete cresce l’ottimismo

Forse il 2015 non sarà l’anno della tanto agognata ripresa, ma sarà di sicuro l’anno dell’Expo. Un Expo2015 che, in rete, è stata degnamente preparata nel 2014: da gennaio a dicembre 2014 il numero complessivo di post che hanno parlato di Expo2015 scritti in italiano sono stati quasi un milione, con un picco a maggio (oltre 192mila) e a luglio (quasi 102mila). Il 13 maggio 2014, con oltre 25mila menzioni, è stato il singolo giorno durante l’anno in cui si è più discusso di Expo2015.

Il dato emerge da un’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso VOICES from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano, realizzata su circa un milione di commenti in Rete nel 2014, circa 90mila solo a dicembre.

Se si considera l’andamento del sentiment su Expo2015, il punto più basso si è avuto a maggio (sentiment positivo: 60,2%). Da luglio in poi, invece, il sentiment ha mostrato una decisa crescita che ha toccato a novembre il punto più elevato (79,4% in Italia e 78,6% a Milano), dato che prosegue a dicembre (75,1% in Italia, 76,7% A Milano). Se si considera l’intero 2014 nel suo complesso, il valore medio del sentiment è stato pari al 68,8%.

A dicembre, le ragioni di un sentiment positivo verso Expo2015 sono stati gli eventi, ma anche orgoglio nazionale. Gli eventi collegati a Expo2015 hanno suscitato l’interesse di quasi un milanese su due e di un italiano su tre, mentre uno su dieci si è sentito coinvolto per un motivo di orgoglio nazionale.

Di Expo2015 parlano di più gli uomini rispetto alle donne, un gap che è cresciuto nell’ultimo mese (totale commenti da utenti uomini: 64,2% rispetto al 57,1% di novembre), anche se le donne sono più positive.

Tra le cinque principali città che hanno discusso di Expo2015, a dicembre 2014 al primo posto sempre Milano, con un peso però in discesa rispetto a novembre (57,5%: -11,7% rispetto al mese di novembre), segno che l’interesse per Expo2015 è sempre più nazionale. Al secondo posto Roma (15,4%, circa un commento su sette), poi Torino (3,6%) e Firenze (3,2%).