Accordo tra Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia Centro

Accordo tra Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia Centro

Maggiore assistenza per i contribuenti su cartelle, rate, pagamenti e procedure di Equitalia. Il protocollo d’intesa sottoscritto oggi tra il direttore generale di Equitalia Centro, Antonio Rondi, e il presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, prevede l’attivazione di un canale di assistenza dedicata che consentirà un dialogo più veloce e diretto con gli uffici per semplificare il rapporto con i professionisti e i loro assistiti.

Grazie all’accordo i contribuenti assistiti dai tributaristi della Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Abruzzo, Umbria e Marche avranno una corsia più veloce per ricevere assistenza e informazioni su cartelle, rate, compensazioni e sospensione della riscossione con la possibilità, per i casi più complessi, di fissare un appuntamento in tempi brevi.

Gli iscritti all’ Istituto Nazionale Tributaristi infatti potranno accedere a uno sportello telematico riservato sul sito internet www.gruppoequitalia.it, nella sezione Associazioni e Ordini, e richiedere informazioni per conto dei propri assistiti.

Il rinnovo della collaborazione con l’ Istituto Nazionale Tributaristi – ha detto il direttore generale di Equitalia Centro Antonio Rondi – e il dialogo costante con i professionisti rappresentano tasselli importanti per migliorare il rapporto con i contribuenti, garantire sempre la massima assistenza e mettere a disposizione servizi sempre più efficienti”.

Il rinnovato accordo con Equitalia Centro – gli ha fatto eco il presidente dell’Int Riccardo Alemanno -, che fa seguito al nuovo protocollo nazionale siglato lo scorso mese marzo, rafforza la collaborazione tra l’ Istituto Nazionale Tributaristi ed Equitalia anche livello territoriale. I Tributaristi e la Società di riscossione insieme, nel rispetto dei reciproci ruoli, mettono in campo le proprie risorse, esperienze e professionalità, perché solo attraverso il confronto ed il dialogo tra istituzioni ed intermediari fiscali si può migliorare il rapporto fisco-contribuente”.