Case al mare, riparte il mercato

Case al mare, riparte il mercato

Estate, tempi di vacanza e tempo di seconde case. Case al mare, nello specifico. Un mercato che, negli ultimi anni, è stato particolarmente massacrato da crisi e tasse ma che ora sta registrando una ripresa sia nella domanda sia in termini di prezzi di vendita.

Lo ha rilevato il portale Casa.it, che ha realizzato un’analisi sull’andamento del mercato delle case al mare nelle principali mete del turismo balneare, sia in Italia sia all’estero.

Per le case al mare in Italia il motto pare essere: meno prestigio, più convenienza. Da una parte, chi può permetterselo è disposto a pagare bene il prestigio e l’esclusività di una seconda casa fronte mare a Portofino (prezzi medi da 15 a 20mila euro al mq), Forte dei Marmi (da 11 a 15mila), Capri (da 12 a 17mila) o Porto Cervo (da 7.800 a 13.500).

Dall’altra, la domanda di case al mare cresce molto in regioni come Puglia, Basilicata, Marche e Sicilia, dove i prezzi medi sono ancora abbordabili. In taluni casi, inoltre, si sta assistendo alla rivalutazione di zone costiere un tempo considerate di minor richiamo. Tra il 2014 e il 2015, ad esempio, la domanda per Lido degli Estensi e Lido delle Nazioni, sulla foce ferrarese del Po, è cresciuta rispettivamente del 3,7 e 4,7%, mentre i prezzi di vendita sono saliti in media del 1,8%.

Boom in termini di richiesta di seconde case a mare in Salento (Castro Marina +8,3%; Ostuni +7,5% e Santa Cesarea Terme +6,3%) e Sicilia (San Vito Lo Capo +7,6%; Marina di Ragusa +6,6%).

Per quanto riguarda i prezzi di vendita delle case al mare, il report di Casa.it segnala una serie di mete del turismo balneare che nell’ultimo anno hanno fatto segnare pesanti flessioni. Tra di esse spiccano Cannigione (-5%) e Santa Teresa di Gallura (-4,8%) in Sardegna, le coste calabresi di Vibo Marina (-3,5%) e Parghelia (-6%), Follonica (-5.2%) e Principina a Mare (-6,2%) sul litorale grossetano. Calo generalizzato sulla costa del Lazio.

Spostandosi invece all’estero, le case al mare in Spagna costano in media il 35% in meno rispetto al 2008 a causa della elevata offerta. Ma il processo di declino sembra dare nel 2015 segnali di arresto, con l’istituto nazionale di statistica spagnolo che ha certificato che, a partire dall’ultimo trimestre del 2014, i prezzi delle abitazioni alle Baleari sono cresciuti in media del 4,8%. Bene Maiorca, ma anche per Ibiza e Formentera si prevedono recuperi sui valori a partire da quest’anno.

In Grecia, invece, nelle isole più famose delle Cicladi, i prezzi delle case al mare hanno subito un drastico calo dalla metà del 2009, con ribassi di almeno il 35%. Anche in questo caso, però, ci sono delle differenze importanti fra il prodotto medio e il prodotto di pregio. La forbice dei prezzi, infatti, si fissa tra i 2.500 euro e i 4.500/5.000 euro al mq. per i prodotti top.

Discorso diverso per il Sud della Francia e la Corsica. Il prezzo medio di vendita di un appartamento nel dipartimento delle Alpi Marittime è attualmente di 5.200 euro al mq, valore cresciuto del 0,8% negli ultimi 12 mesi. Il prezzo medio degli appartamenti venduti come seconde case al mare, invece, risulta più alto: 6.200 euro al mq, +2,5% rispetto a un anno fa. In Corsica, dal punto vista immobiliare la parte sud è quella più cara e con le abitazioni di maggior pregio: prezzi massimi delle case fronte mare intorno ai i 4.500 euro al mq. Nella parte Nord, invece, il prezzo medio è di 2.200 euro al mq.

La Croazia è ancora oggi la terra promessa di chi cerca case al mare disponendo di budget di spesa ristretti. I prezzi in località come Dubrovnik, Spalato, Pula o Reijeka, infatti, sono ancora sensibilmente inferiori rispetto alle altre località turistiche europee. A metà 2009 in Montenegro i prezzi sono crollati anche del 60%, arrivando a 400 euro al mq nelle zone interne. Sul mare, nelle cittadine storiche di Kotor, Budva e Lustica, i valori avevano raggiunto gli 8mila euro al mq, mentre oggi si arriva a circa 5mila. Negli ultimi sette mesi, tuttavia, il mercato delle seconde case è decollato nuovamente.