Lo stato di salute del franchising

Lo stato di salute del franchising

Dopo i buoni numeri fatti registrare dal Salone Franchising Milano alla fine di ottobre, altre importanti e stimolanti riflessioni sull’andamento e sul futuro del franchising sono emerse dall’Assemblea Pubblica di Assofranchising, tenutasi lo scorso 11 novembre a Napoli.

Si è parlato principalmente delle sfide che attendono il settore nel futuro prossimo: dall’acquisto multicanale alle nuove tecnologie, alla necessità da parte dei commercianti di unirsi in reti per meglio affrontare l’evoluzione del mercato. L’assemblea è stata anche l’occasione per lanciare la prima fiera a marchio Assofranchising, Franchising & Retail Expo (Bologna, 28-30 aprile 2016).

Nonostante la crisi che ha colpito buona parte delle economie italiane dal 2007 e dalla quale a fatica stiamo cercando di rialzarci oggi, il settore del franchising è tra quelli che hanno rallentato di meno, continuando a crescere anche se a ritmi contenuti.

Una crescita che, secondo i dati proposti da Assofranchising, sarà comunque una costante anche per i prossimi anni, dal momento che in Italia l’incidenza dei negozi in franchising sul totale degli esercizi commerciali è del 7%, mentre in Francia e Germania supera il 10% e negli Usa il 30%. Secondo Graziano Fiorelli, presidente di Assofranchising e vicepresidente nazionale di Confcommercio, “in Italia ci sono 550mila commercianti indipendenti che, per la crescita impetuosa dell’e-commerce e l’impossibilità di contare su economie di scala, avranno enormi difficoltà a resistere sul mercato da soli. Servirà quindi creare delle reti come quelle del franchising. In particolare le seconde generazioni di commercianti sono molto interessati a questo tipo di reti“.

Inoltre, è cifra caratteristica del franchising la bassa età media degli imprenditori che diventano franchisee. Dei circa 50mila punti vendita in franchising in Italia, oltre un quarto (26%) è di imprenditori di età compresa tra i 25 e i 35 anni e oltre la metà (56%) di persone tra i 36 e i 45 anni. Senza contare la buona presenza di donne, pari al 38% degli imprenditori in franchising.