Notai, L’arancia apre il suo crowdfunding sociale

Notai, L’arancia apre il suo crowdfunding sociale

L’arancia, la community del Notariato dedicata ai giovani aspiranti imprenditori, ha aperto il proprio network di crowdfunding sociale per ospitare progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit. L’arancia diventa così uno strumento per aiutare, promuovere e finanziare i progetti che necessitano di un sostegno economico.

L’arancia è un progetto del Consiglio Nazionale del Notariato, un magazine online aggiornato, una rassegna stampa, una community per chi si vuol mettere in proprio. Il Crowdfunding Network L’arancia nasce sulla piattaforma Produzioni dal Basso, una delle prime piattaforme di crowdfunding nate in Europa ed una della più grandi comunità italiane di autoproduzione online.

Il Crowdfunding Network L’arancia è partito nei mesi scorsi con due progetti di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Il primo progetto “E tu … di che pasta sei?” consente di avere, con una sottoscrizione minima di 35 euro, 3 pacchi di pasta da 1 kg in confezione di cartone FSC misto, prodotta in edizione limitata ed esclusiva per il ventennale di Libera dal pastificio Afeltra di Gragnano con il grano in conversione raccolto nelle terre confiscate alle mafie, gestite dalle cooperative Libera Terra, e dai produttori che ne condividono il progetto di riscatto da ogni forma d’illegalità. Il ricavato dell’iniziativa è destinato a diverse attività associative.

Il secondo progetto “Dona una rosa. Adotta un filare” si propone di piantumare oltre mille rose vicino a tre vigneti confiscati alla mafia a Portella, Verzanica e Don Tomasi, in Provincia di Palermo, gestiti dalle cooperative Placido Rizzotto – Libera Terra e Pio La Torre – Libera Terra. Poiché la rosa è una pianta che manifesta prima i sintomi di eventuali attacchi di patologie e parassiti, viene messa “in testa” ai filari per una questione di monitoraggio e controllo. In questo modo è più facile tenere sotto controllo i cicli biologici di insetti e funghi, attuando così la miglior difesa. Le cooperative sono nate grazie alla promozione e al sostegno di Libera.