Nuova linfa per l’ agroalimentare italiano

Nuova linfa per l’ agroalimentare italiano

L’onda lunga del successo e dello stimolo all’ agroalimentare italiano innescata da Expo 2015 continua anche in questo 2016, come testimonia un altro importante accordo a sostegno della nostra agricoltura. È stato infatti firmato nei giorni scorsi a Roma un protocollo d’intesa fra UniCredit e il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) per sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese che operano nel settore agroalimentare italiano.

L’intesa – dalla quale nasce il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” – è stata sottoscritta nella sede del ministero dell’Economia e delle Finanze alla presenza di Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giuseppe Vita, presidente di UniCredit, e Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit.

L’agroalimentare è oggi un settore chiave dell’economia italiana con grandi opportunità di crescita – ha sottolineato Piccini -. Nel nostro Paese, infatti, sono oltre 760mila le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca, generando un fatturato complessivo di 55 miliardi di euro. Oltre 70mila invece sono le imprese dell’industria alimentare con 130 miliardi di fatturato. Occorre sottolineare come tutta la filiera agroalimentare composta da un tessuto di piccole e medie imprese, anche attraverso il credito, possa lavorare sul fronte dell’organizzazione e dell’aggregazione”.

Il nuovo progetto si fonda su tre pilastri:

  • erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, UniCredit lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo;
  • formazione e sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione;
  • “Smart Agriculture”. Per questo nasce “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco Systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda leader in tecnologia e know-how per il digitale nell’Agri-Food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle aziende dell’ agroalimentare, che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici. L’iniziativa mira a predisporre un’offerta di servizi alle aziende agricole – dalla formazione alle piattaforme digitali – sostenuta da un programma di finanziamento. Value For Food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.