Abolizione bollo auto, chi ci perde e chi ci guadagna

Abolizione bollo auto, chi ci perde e chi ci guadagna

La possibilità ventilata nei giorni scorsi di abolire il bollo auto aveva suscitato più perplessità che entusiasmo, per il fatto che sarebbe stato chiaro da subito che il mancato gettito derivante da questa abolizione sarebbe stato compensato con un aumento delle accise sui carburanti.

A fare i conti di questo aumento ci ha pensato, come al solito, la Cgia, che ha anche rilevato quali sarebbero gli automobilisti e le categorie professionali più penalizzate da questa impennata delle accise (almeno 0,16 euro al litro) a compensazione del taglio del bollo auto.

Sarebbe penalizzato chi, indipendentemente dalla cilindrata della propria auto, percorre più di 20mila chilometri all’anno; sarebbe avvantaggiato chi possiede una vettura di grossa cilindrata e percorre in media pochi chilometri.

In sostanza, secondo la Cgia, rischiano di essere penalizzati coloro i quali utilizzano l’auto per ragioni professionali: a taxisti, autonoleggiatori, agenti di commercio, piccoli trasportatori e agli artigiani che ogni giorno si spostano con i propri mezzi aziendali per eseguire interventi dalla clientela propria clientela, l’abolizione del bollo auto porterebbe più svantaggi che vantaggi.

Ecco perché gli artigiani mestrini auspicano che, con l’eventuale abolizione del bollo auto, vengano introdotti dei correttivi che tengano conto della specificità di molte imprese artigiane.

Per effettuare le proprie stime, la Cgia ha calcolato il prezzo alla pompa che un automobilista sarebbe costretto a sostenere a seconda dei consumi e del numero di chilometri percorsi con la propria auto, così come riportato dalle statistiche di settore, considerando che all’aumento dell’accisa seguirebbe un aumento del gettito Iva. Come costo annuo del bollo auto, la Cgia ha preso a campione gli importi applicati più frequentemente dalle varie regioni per le rispettive classi di cilindrata.

In sostanza, secondo i calcoli della Cgia, se il proprietario di un’auto a gasolio di 1.900 cc che attualmente paga 227 euro all’anno di bollo auto percorresse oltre 20mila km, perderebbe il beneficio dell’abolizione. Allo stesso modo per un’auto a benzina di 1.600 cc che ora paga 199 euro di bollo auto.

Per un’auto a benzina di piccola cilindrata (1240 cc), il risparmio si esaurirebbe con il raggiungimento dei 15mila chilometri all’anno, perché il costo del bollo auto è in media inferiore agli esempi analizzati in precedenza.