Start up innovative, un po’ di chiarezza

Start up innovative, un po’ di chiarezza

Che cosa sono le startup innovative? Sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Non sono molti i requisiti da possedere per essere una start up innovativa:

  • sede principale in Italia o in uno Stato Ue o Eea (Spazio economico europeo);
  • sede produttiva o filiale in Italia;
  • costituite da non più di 60 mesi;
  • ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro;
  • non distribuire utili;
  • non nascere da fusione, scissione o cessione di ramo di azienda.

Inoltre devono avere almeno una di queste caratteristiche:

  • spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
  • almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata o almeno un brevetto o privativa industriale.

Detto questo, i vantaggi che derivano dall’essere una start up innovativa sono diversi, purché si sia iscritti nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese:

  • agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro delle Imprese;
  • disciplina societaria flessibile;
  • disciplina su misura per i rapporti di lavoro a tempo determinato;
  • facilitazioni burocratiche (possibilità di costituzione della start up innovativa in forma di srl con procedura semplificata);
  • accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Pmi;
  • equity crowdfunding;
  • non assoggettamento alla procedura di fallimento.

Oltre a questo, ci sono anche i vantaggi della procedura semplificata per la costituzione di una start up innovativa in forma di Srl con modello tipizzato: è infatti possibile utilizzare una procedura semplificata, che prevede per la stipula di atto costitutivo e statuto l’utilizzo di un modello standard tipizzato avvalendosi della piattaforma online disponibile su startup.registroimprese.it. In alternativa, atto costitutivo e statuto possono essere redatti con l’assistenza diretta della Camera di commercio.

In Italia, è Milano la capitale delle start up che fanno innovazione: con 842 imprese, il 13,2% del totale nazionale che è di 6.362, è il primo comune italiano per concentrazione di start up innovative, seguito dalla città di Roma con quasi 505 (7,9%) e Torino con 260 (4,1%). Alle start up innovative si aggiungono le 37 Pmi innovative, quasi una su sette (13,8%) tra quelle registrate in Italia (268). Oltre l’80% delle start up e Pmi innovative milanesi opera nei servizi, in particolare nella produzione di software (37% delle start up) e nell’informazione (14%), il 9% nell’industria, soprattutto fabbricazione di computer e macchinari. Quasi una start up innovativa milanese su otto (11,5%) è femminile, una su cinque (19,5%) in mano a giovani ed oltre una su undici (9,4%) è attiva in ambito energetico. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese a ottobre 2016.