Fatturazione elettronica sempre più diffusa in Italia

Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Sogei, in audizione alla Commissione Anagrafe Tributaria, ha confermato che la fatturazione elettronica è sempre più diffusa, tanto che, ad oggi, sono circa 900mila le imprese che la utilizzano e il sistema di interscambio gestisce un volume di oltre 50 milioni di fatture ricevute e trasmesse.

Cannarsa ha inoltre aggiunto: “Su oltre 20 milioni di dichiarazioni 730 precompilate lo scorso anno solo due milioni di cittadini hanno fatto da sé. Chiaramente rispetto ai 20 milioni fa capire come il livello di digitalizzazione del cittadino non è altissimo e spesso il cittadino fa affidamento su un Caf perché si assume la responsabilità sui dati e dunque gli dà una garanzia”.

Per ora si è arrivati a cinque milioni di credenziali e il futuro potrebbe essere roseo se si pensa, ad esempio, alla “precompilata, che si riferisce al modello 730 e al modello Unico è il più grosso progetto nazionale di raccolta dati del cittadino, mai realizzato in Italia prima. Nel 2016 sono stati raccolti più di 500 milioni di documenti fiscali (inviati da strutture e medici per un valore complessivo di 14,6 miliardi di euro tra scontrini e ricevute), mentre sul 2017, ossia la dichiarazione che sarà disponibile da metà da aprile a tutti i cittadini, ha comportato una raccolta di oltre 700 milioni di documenti per un valore 23 miliardi di euro, parliamo di spesa sanitaria”.

A questo proposito, il sistema tessera sanitaria ha messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate tutte le spese del periodo d’imposta 2016, per fare in modo che per metà aprile siano pronte le precompilate da inviare ai cittadini.

In tutto, saranno complessivamente 20 milioni circa di dichiarazioni secondo il modello 730 e circa 10 milioni secondo il modello Unico persone fisiche.

Vera MORETTI