Online il vademecum del bonus ristrutturazioni 2017

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito la nuova guida sulle agevolazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Sul vademecum vengono illustrate regole, modalità e adempimenti per poter accedere al bonus per le ristrutturazioni edilizie a seguito delle novità contenute nella Legge di bilancio 2017, come la proroga per tutto l’anno 2017 del bonus mobili e del bonus ristrutturazioni edilizie e tempi più ampi per effettuare gli interventi di adozione di misure antisismiche.

Nella nota si legge: “La Legge di bilancio 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 la maggiore detrazione Irpef del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con un tetto massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. È prorogato fino al 31 dicembre 2017 anche il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile ristrutturato. La detrazione del 50% spetta sulle spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici”.
Ovviamente, la detrazione per gli acquisti che si effettueranno nel 2017 potrà essere richiesta solo se è stato effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2016.

L’Agenzia inoltre rende noto che nella guida è contenuta anche la nuova detrazione d’imposta del 50%, introdotta per il periodo compreso tra l’1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021, legata alle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche su edifici che ricadono nelle zone sismiche ad alta pericolosità, con un importo complessivo pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.
La detrazione fiscale sale al 70% della spesa sostenuta (75% per gli edifici condominiali) se, dalla realizzazione degli interventi concernenti l’adozione di misure antisismiche, deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e aumenta all’80% (85% per gli edifici condominiali) se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori. Tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi antisismici rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.

Vera MORETTI