Corsi di formazione e aggiornamento: ecco in che percentuale sono deducibili

I professionisti con partita Iva possono scaricare, tra le altre, anche le spese di formazione e aggiornamento professionale.
In particolare, il Ddl Lavoro Autonomo e Smart Working rendono deducibili al 100% le spese per master e corsi di formazione, ma anche partecipazioni a convegni e congressi, compresi viaggio e soggiorno. Il tetto massimo annuale è di 10mila euro. Ma, fino a quando il Ddl non sarà approvato definitivamente, queste spese rimarranno deducibili solo al 50%.

Ovviamente, i corsi di formazione devono essere inerenti alla professione svolta e la deducibilità vale, alla stessa percentuale, anche per i corsi di formazione online in modalità e-learning.

Spese deducibili da IRPEF e IRAP:

  • Quota di iscrizione ai corsi, convegni e congressi;
  • spese di viaggio per raggiungere la sede del corso o convegno;
  • spese di vitto durante il corso o convegno;
  • spese di alloggio per la partecipazione.

Deducibilità IRPEF:

  • Iscrizioni e viaggi: deducibilità del 50% sul 100% della spesa.
  • Vitto e alloggio: deducibilità del 50% sul 75% delle spese.

Iscritti albi professionali
La circolare n. 35/E 2012 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la deducibilità è applicabile anche alle spese per la partecipazione alla formazione continua obbligatoria degli iscritti in albi professionali come ingegneri, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, geometri, ecc.

I corsi di formazione e aggiornamento professionale possono essere svolti anche all’estero, purché si provi la spesa con copia della fattura e del bonifico con cui si è pagato il corso.

Vera MORETTI