Anche il Senato dice sì al ddl sul lavoro autonomo agile

Il decreto legge sul lavoro autonomo agile è stato definitivamente approvato dal Senato, con 158 sì, 9 no e 45 astenuti, e quindi è diventato legge dopo 15 mesi da quando è stato presentato al Consiglio dei Ministri.

Vediamo nel dettaglio le novità più rilevanti:

  • PAGAMENTI TUTELATI: Norme sulle transazioni commerciali già in vigore applicate a professionisti, artigiani e collaboratori coordinati: i compensi per le prestazioni dovranno avvenire entro un termine concordato, ma mai superiore a 60 giorni, e se il termine non è pattuito la scadenza naturale sarà entro 30 giorni dall’emissione della fattura.
  • MATERNITA’ E MALATTIA: Gravidanza, malattia e infortunio non comporteranno automaticamente l’estinzione del rapporto, la cui esecuzione, su richiesta della lavoratrice, rimarrà sospesa, senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare, fatto salvo, però, “il venir meno dell’interesse” del cliente. I congedi parentali saliranno da 3 a 6 mesi, e saranno fruibili fino a che il bambino (anche adottato, o in affidamento) non compirà 3 anni.
  • ATTI P.A. A PROFESSIONISTI: Esercitando una delega, il Governo dovrà individuare funzioni della Pubblica amministrazione da devolvere agli esponenti delle varie categorie.
  • PIU’ WELFARE DA ENTI DI PREVIDENZA: Le Casse pensionistiche private potranno attivare ulteriori prestazioni sociali, “finanziate da apposita contribuzione“, destinate soprattutto ad associati vittime di una “significativa riduzione del reddito per ragioni non dipendenti dalla propria volontà“, o con “gravi patologie“.
  • FORMAZIONE SCONTATA: Deducibili, entro i 10.000 euro all’anno, i costi sostenuti per seguire master, o corsi di aggiornamento, o per iscriversi a convegni.
  • DIS-COLL AI RICERCATORI: Dal primo luglio 2017 verrà riconosciuta la Dis-coll, l’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi introdotta nel 2015 da un decreto attuativo Jobs Act, ai collaboratori, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca universitari, a fronte di un incremento dell’aliquota contributiva dello 0,51%.
  • CENTRI PER L’IMPIEGO: Nei Centri per l’impiego pubblici verrà allestito uno sportello dedicato al lavoro autonomo, per favorire l’incontro fra domanda ed offerta.
  • LAVORO AGILE REGOLAMENTATO: Si promuove lo smart working, inteso come modalità di esecuzione del rapporto subordinato “stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro“, e con “il possibile utilizzo di strumenti tecnologici“.

Vera MORETTI