5 per mille: ecco gli elenchi aggiornati e definitivi

Una novità che riguarda l’anno dichiarativo 2017 e, in particolare, gli elenchi 5 per mille, è che da quest’anno diventano definitivi. Ciò significa che gli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche iscritti, se ancora in possesso dei requisiti richiesti, non dovranno più presentare tutti gli anni la domanda di iscrizione e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi del 5 per mille definitivi ed aggiornati, compresi coloro che hanno presentato l’iscrizione in ritardo.

Per consultare gli elenchi aggiornati, dunque, basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire il percorso Documentazione – 5 per mille – 5 per mille anno finanziario 2017.

Entro fine giugno, inoltre:

  • i legali rappresentanti degli enti del volontariato presenti negli elenchi definitivi devono presentare alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti, su un modello conforme a quello di pubblicato sul sito delle Entrate i requisiti di ammissione all’elenco allegando una copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante che sottoscrive;
  • i legali rappresentanti delle associazioni sportive dilettantistiche devono presentare la documentazione richiesta alla struttura del Coni competente per territorio.

Chi non dovesse provvedere per tempo ad inviare la richiesta di iscrizione e/o la documentazione integrativa avrà tempo fino al 2 ottobre la data ultima per sanare le domande per partecipare al riparto delle quote del 5 per mille, previo pagamento di una sanzione di 250 euro da versare mediante modello F24, utilizzando il codice tributo 8115.
Ovviamente, tutto è subordinato alla condizione di risultare in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso al beneficio del 5 per mille 2017 già alla data di scadenza delle domande d’iscrizione, che era il 7 maggio per gli enti di volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche e il 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria.

Vera MORETTI