Confassociazioni chiede un incontro con il Cnel

Dopo la reazione del Cup circa l’esclusione dal Cnel, anche Confassociazioni fa sentire la sua voce e, a seguito dell’esclusione dei professionisti associativi dalle nomine, ha annunciato di aver intenzione di chiedere un incontro al Sottosegretario Boschi e al Presidente Treu.

A dichiararlo è stato lo stesso Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni, il quale ha dichiarato: “Dopo la notizia del decreto di nomina dei nuovi consiglieri CNEL da parte del Governo, prendiamo atto dell’assenza dei professionisti associativi in quello che, ai sensi della Costituzione vigente, è l’organo che sintetizza le principali rappresentanze del nostro Paese”.

Lo stupore e il disappunto sono chiari, anche perché il ruolo chiave delle professioni associative annovera, ad oggi, ben 3,5 milioni di professionisti, dei quali poco più di 1 milione iscritti alle 1.500 associazioni esistenti, quindi con tutto il diritto di essere rappresentati all’interno del Cnel. Se poi si considera che questo settore, da solo, genera il 9% del Pil del Paese, che sale al 21% se si considerano le aziende collegate, la decisione appare ancor di più discutibile.

Continua Deiana: “D’altra parte, siamo convinti che l’approvazione da parte del Parlamento della legge 4/2013 e del Jobs Act sul Lavoro Autonomo, sia stata la presa d’atto del cambiamento avvenuto nell’economia e nella società italiana e il riconoscimento del contributo, spesso determinante, che i nostri professionisti apportano all’occupazione e alla crescita del Paese. Per cui stentiamo a credere che le nomine appena fatte dalla Presidenza del Consiglio, siano un atto politico e contengano un giudizio negativo sul ruolo dei professionisti in generale e dei professionisti associativi, in particolare”.

Per queste motivazioni, prima di esprimersi in modo fortemente negativo, Deiana attende di capire i criteri utilizzati e, invece di fare subito ricorso, ha inviato una lettera chiedendo un incontro che possa far luce circa l’esclusione di Confassociazioni dal Cnel, nonostante raggruppi 335 organizzazioni professionali e riunisca 570mila professionisti e 126mila imprese.

In ogni caso riconfermiamo la nostra disponibilità a collaborare con il Parlamento, le forze politiche, il Governo e il Cnel, mettendo a disposizione tutte le nostre conoscenze e capacità. Nel frattempo, auguriamo ai nuovi consiglieri e al Presidente Tiziano Treu, buon lavoro”.

Vera MORETTI