MEF e INT al lavoro per gli indici di affidabilità fiscale

Ha avuto luogo a Roma una riunione relativa alla presentazione dell’elenco delle attività economiche interessate dalla fase di elaborazione degli indici di affidabilità fiscale per il 2017, e all’aggiornamento sulle attività di elaborazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale ISA, che rappresentano gli ex studi di settore, convocata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Commissione Esperti per gli Studi di Settore.

L’Istituto Nazionale Tributaristi era presente con il Vice Presidente Vicario Giorgio Del Ghingaro, membro della Commissione, che ha voluto evidenziare due aspetti davvero innovativi, come la finalità premiante degli indici e la possibilità di analizzare i contenuti di banche dati.
Queste le sue parole in merito: “E’ da apprezzare lo sforzo dell’Amministrazione Finanziaria, di trasformare il rapporto col contribuente da coercitivo e sanzionatorio a collaborante e premiante. L’evoluzione dallo studio di settore all’ISA, ci auguriamo permetta un cambiamento culturale, nei rapporti fisco-imprese-professionisti, nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti, con l’incrocio delle banche dati non fiscali e con la valorizzazione del sistema premiante, vera novità dell’ISA”.

Riccardo Alemanno, Presidente nazionale INT, ha voluto dal canto suo garantire il proprio impegno a collaborare nell’ambito dei lavori della Commissione e ovviamente nei rapporti con Agenzia delle Entrate e MEF: “Mi auguro che, al di là della capacità di meglio analizzare le varie attività d’impresa o di lavoro autonomo e della premialità, gli indici di affidabilità comportino per i contribuenti e gli intermediari fiscali, che li assistono, una effettiva semplificazione rispetto agli studi di settore, la cui compilazione ha creato non poche problematiche per reperire dati che in molti casi erano ininfluenti sul risultato dell’elaborato. Confido pertanto nei vertici e nei tecnici del MEF e dell’Agenzia delle Entrate affinché la semplificazione di tale adempimento si concretizzi effettivamente, parallelamente alla volontà di premiare i contribuenti virtuosi”.

Vera MORETTI