Come fare domanda per ZFU aree sisma

I lavoratori autonomi attivi nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia che desiderano presentare la domanda di esenzione dalle imposte per le ZFU aree sisma, devono avere una casella di posta elettronica certificata: nell’istanza, tutti i contribuenti che chiedono il beneficio devono indicare gli importi dell’agevolazione richiesta.

La creazione delle ZFU per i comuni colpiti dal sisma è prevista dal decreto 50/2017, che elenca con precisione tutte le amministrazioni locali che rientrano nell’agevolazione e il beneficio consiste in un’esenzione dalle imposte (IRPEF, IRES, IRAP, IMU) e dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sul lavoro dipendente per i periodi di imposta 2017 e 2018, entro determinati limiti di spesa. Per i lavoratori autonomi, l’agevolazione riguarda solo i contributi previdenziali.

Ogni azienda può utilizzare l’agevolazione al 100% ogni anno.
I limiti di spesa previsti dalla circolare del 4 agosto non si riferiscono alle singole aziende, ma al complesso delle agevolazioni riconosciute per ogni anno in relazione alle risorse stanziate. Ciò significa che il tetto per ogni azienda resta quello di 200mila euro, con alcune seguenti : 100mila euro per le imprese del trasporto merci su strada per conto terzi e 150mila euro per le imprese del settore agricolo.

I contribuenti che chiedono l’agevolazione devono indicare nella domanda l’importo dell’agevolazione richiesta, da commisurare all’ammontare previsto di imposte e contributi a carico del soggetto richiedente in relazione ai due periodi di imposta ammissibili (2017 e 2018). Le risorse finanziarie stanziate per le agevolazioni saranno poi divise (proporzionalmente) fra i soggetti ammissibili sulla base dell’importo indicato nella domanda.

Vera MORETTI