Patrimonio agroalimentare italiano primo in Europa

In fatto di patrimonio agroalimentare l’Italia è indiscussa leader a livello europeo, e non si tratta dei soliti luoghi comuni, ma di una realtà confermata dai dati: in tutto, infatti, il Belpaese vanta 294 prodotti DOP, IGP e STG riconosciuti dall’Ue, con una crescita negli ultimi vent’anni del 382% e che rappresentano il 21% dei prodotti di qualità registrati in tutta Europa.
Seguono la Francia con 245, la Spagna con 195, il Portogallo con 138 e la Grecia con 105.

Tra i prodotti alimentari più presenti, quando si tratta di qualità, sono ortofrutta, cereali, formaggi e oli, che costituiscono oltre il 70% del totale nazionale.
Gli ortofrutticoli con 110 prodotti costituiscono il 37,4% del totale, i 53 formaggi incidono il 18% , gli oli e grassi il 15,6% e le carni il 13%.

La regione leader in Italia è l’Emilia Romagna che può contare su 43 prodotti DOP e IGP: seguono il Veneto con 36, la Lombardia con 34, la Toscana con 31, la Sicilia con 30 e il Lazio con 27.

Si tratta di un risultato emerso da un’analisi condotta dagli Uffici Studi Confagricoltura Veneto e CGIA di Mestre dove sono state monitorate le tendenze dei consumatori e l’escalation dei prodotti italiani di qualità riconosciuti dall’Unione Europea. In questi giorni di festa, faranno bella mostra sulle tavole italiane buona parte di questi prodotti, e sicuramente anche all’estero.

Il valore economico dei prodotti agroalimentari italiani ammonta a 6,3 miliardi di euro, mentre il valore al consumo di questi prodotti è di circa 13,3 miliardi di euro, pari al 10% della spesa complessiva destinata dalle famiglie italiane ai generi alimentari.
Nei mercati esteri, il volume d’affari ha superato i 3 miliardi di euro.

Vera MORETTI