Proroga scudo fiscale : Utilizzo ritenute irpef subite dai soci

UTILIZZO RITENUTE IRPEF SUBITE DAI SOCI / ASSOCIATI (Circolare Ag. Entrate 23.12.2009 n. 56/E)
Le ritenute d’acconto subite da societa’ di persone, associazioni professionali e soggetti assimilati ex art. 5 TUIR, per la parte che residua da quanto scomputato dall’IRPEF di periodo dai soci / associati, possono, previo consenso di questi ultimi, essere utilizzate in compensazione dalla società /associazione.

Cosa devono ricordare le società di capitali : Obbligo tenuta contabilità di magazzino

La tenuta della contabilità di magazzino diviene obbligatoria a decorrere dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui, per la seconda volta consecutiva, sono superati determinati limiti dell’ammontare dei ricavi (euro 5.164.569) e delle rimanenze (euro 1.032.914). L’obbligo viene meno a partire dal primo periodo d’imposta successivo a quello in cui, per la seconda volta consecutivamente, non sono superati i predetti limiti.
Di conseguenza, a decorrere dall’1.1.2010:
– hanno l’obbligo di redigere la contabilità di magazzino le imprese che hanno superato i predetti limiti nel 2007 e 2008;
– sono esonerate da tale adempimento le imprese che tenevano la contabilità di magazzino e che non hanno superato i predetti limiti nel 2008 e 2009.

Lo scudo fiscale : Effetti dello scudo-ter

Secondo quanto stabilito dal comma 4, dell’articolo 1, del Decreto Legge numero 103 del 3 Agosto 2009, lo scudo fiscale produce gli effetti di cui agli articoli 14 e 15 del Decreto Legge numero 350 del 25 Settembre 2001, convertito con modifiche con Legge numero 409 del 23 Novembre 2001.

Gli effetti, indicati dall’articolo 14 del Decreto Legge numero 350 del 2001, possono essere così riassunti:

– franchigia – Preclusione di ogni accertamento tributario e contributivo limitatamente agli imponibili rappresentati dalle somme o dalle altre attività costituite all’estero e oggetto di rimpatrio;
– estinzione sanzioni tributarie e sul monitoraggio – Estinzione sanzioni amministrative, tributarie e previdenziali e quelle previste dall’art. 5, D.L. 167/1990, relativamente alla disponibilità delle attività finanziarie dichiarate;
– esclusione reati – Esclusione punibilità per i reati di cui agli artt. 4 (dichiarazione infedele) e 5 (omessa dichiarazione), D.Lgs. 74/2000, nonché per i reati di cui al D.L. 429/1982 ad eccezione di quelli previsti dall’art. 4, lett. d) e f), del predetto D.L. 429/1982, relativamente alla disponibilità delle attività finanziarie dichiarate;
– riservatezza degli intermediari – Gli intermediari non effettuano le comunicazioni all’Amministrazione finanziaria previste dall’art. 1, co. 3, D.L. 167/1990 (conservazione evidenza, anche mediante rilevazione elettronica, dei trasferimenti da o verso l’estero di denaro, titoli o certificati in serie o di massa, di importo superiore a Euro 10.000).

Gli intermediari non devono comunicare all’Amministrazione finanziaria, ai fini degli accertamenti tributari, dati e notizie concernenti le dichiarazioni riservate;
– comunicazioni per procedimenti penali, antiriciclaggio, antiterrorismo e mafia – Gli intermediari sono obbligati a fornire i dati e le notizie relativi alle dichiarazioni riservate ove siano richiesti in relazione all’acquisizione delle fonti di prova e della prova nel corso dei procedimenti e dei processi penali, nonché in relazione agli accertamenti per le finalità di prevenzione e per l’applicazione di misure di prevenzione di natura patrimoniale previste da specifiche disposizioni di legge, ovvero per l’attività di contrasto del riciclaggio e di tutti gli altri reati, con particolare riguardo alle norme antiterrorismo, nonché per l’attività di contrasto del delitto di cui all’art. 416-bis c.p. (associazione di tipo mafioso);
– esonero dal modulo RW – Le attività finanziarie oggetto di rimpatrio non devono essere segnalate nel Modulo RW per il periodo d’imposta in corso alla data di presentazione della dichiarazione riservata, e in alcuni casi anche per quello precedente;
– costo fiscalmente riconosciuto delle attività rimpatriate diverse dal denaro – Per le attività finanziarie rimpatriate diverse dal denaro, il costo fiscalmente riconosciuto, se manca la dichiarazione di acquisto, corrisponde all’importo risultante dall’apposita dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 6 co. 3, D.Lgs. 461/1997, ovvero quello indicato nella dichiarazione riservata;
– effetti preclusivi in caso di accertamento – In caso di accertamento, gli interessati possono opporre agli organi competenti gli effetti preclusivi ed estintivi dello scudo;
– preclusione in caso di accessi, ispezioni e verifiche – Il rimpatrio non produce gli effetti di cui al presente articolo quando, alla data di presentazione della dichiarazione riservata, una delle violazioni delle norme indicate al co. 1 dell’art. 14, D.L. 350/2001 è stata già constatata o comunque sono già iniziati accessi, ispezioni e verifiche o altre attività di accertamento tributario e contributivo di cui gli interessati hanno avuto formale conoscenza.

Interventi sul risparmio energetico : I limiti temporali e di detrazione

La persona fisica, non titolare di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, può operare la detrazione con riguardo alle spese per le quali il pagamento viene eseguito entro il 31 Dicembre 2010.

Il soggetto titolare di reddito d’impresa per lavori relativi all’attività commerciale, può beneficiare della detrazione con riguardo alle spese imputabili nei periodi d’imposta fino a quello in corso al 31 Dicembre 2010; in tale ipotesi conviene quindi richiesto che il pagamento venga eseguito entro il 31 Dicembre 2010.

L’agevolazione viene ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta sul reddito annua del contribuente, come risultante dalla dichiarazione dei redditi; l’eventuale importo che eccede non può essere richiesto a rimborso.
Fonte: Agenzia delle Entrate

Consulenti del lavoro, la riforma non più rinviabile.

Roma, 26 febbraio (AdnKronos) “La querelle sorta attorno all’ormai imminente riforma contenuta nel collegato lavoro merita alcune puntualizzazioni. Sulla necessità di un ammodernamento dell’intero impianto processuale, nessun giuslavorista può essere in disaccordo. Troppo palese e grave è la situazione creatasi nella fase sia pre-contenziosa che contenziosa da non dover giustificare l’intervento del legislatore. In ballo c’è la necessità di dare certezza ai diritti e ai doveri delle due parti del rapporto di lavoro, cosa al momento assolutamente non esistente”. Lo afferma, in una nota, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, in riferimento alla riforma del processo del lavoro.

“La quasi paralisi delle commissioni di conciliazione – avverte – e l’ingolfamento delle sezioni Lavoro dei Tribunali impediscono il dipanarsi di un circuito virtuoso in cui lavoratori e datori di lavoro possano sentirsi egualmente tutelati. La realtà è sotto gli occhi di tutti. Negarlo va nella direzione dell’illegalità”.

“Allora, l’ammodernamento è indispensabile – conclude – e i contenuti del ‘collegato lavoro’ vanno nella direzione giusta, particolarmente con l’ampliamento delle possibilità deflative preventive del contenzioso insorgente”.

Federarchitetti, oggi la Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri.

Roma, 26 febbraio – (AdnKronos) Un vademecum operativo, una mini-fiction ma, soprattutto, una serie di proposte concrete per ridurre i rischi di incidente: queste le iniziative di Federarchitetti nella Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri. La campagna di sensibilizzazione è stata lanciata oggi a Roma, in occasione della Prima Giornata Nazionale per la sicurezza nei cantieri. L’iniziativa, che ha visto il suo culmine nel convegno organizzato presso l’Acquario Romano, nasce con l’obiettivo di sottolineare la necessità di una cultura della sicurezza, promossa e condivisa non soltanto dagli addetti ai lavori, ma dall’intera collettività. Di tale progetto, “Federarchitetti intende essere protagonista -si legge in una nota della federazione- riproponendolo ogni anno come momento di confronto tra la categoria e le istituzioni. Sono i tecnici professionisti, infatti, ad attuare in concreto la normativa sulla sicurezza, sia nell’ambito della progettazione che in quello della gestione vera e propria della sicurezza. Finora, però, questo ruolo centrale non è mai stato riconosciuto fino in fondo”.

Al convegno Federarchitetti ha presentato una mini-fiction, ‘Lavori in corto’, divulgata anche attraverso YouTube, che racconta il difficile mestiere del coordinatore della sicurezza attraverso una serie di situazioni tipiche (la richiesta di ribassare i costi, il ‘chiudere un occhio’ sul ponteggio che non va). Inoltre, sul tema il sindacato ha Federarchitetti ha proposto un vademecum operativo, Il Decalogo della Sicurezza, che riassume le proposte concrete della categoria, insieme ad una pubblicazione monografica. Alcune indicazioni sono squisitamente operative, come l’obbligo di mantenere ordinato il cantiere o quello di indossare i Dispositivi di protezione individuale; altre, invece, sono quelle più “politiche”, come l’obbligo alla formazione continua e la necessità di valorizzare figure altamente professionali in edilizia. Per il sindacato dei professionisti, la sicurezza in cantiere, anche grazie ad una legislazione all’avanguardia, è migliorata: secondo dati Inail, gli infortuni nelle costruzioni sono in calo (-15.8% nel I° semestre 2009). In diminuzione anche i casi mortali (-3,9%). Va detto però che, mentre il Nord sembra beneficiare maggiormente del calo degli incidenti, non così il Centro, che appare comunque in controtendenza, con 107 infortuni mortali nel 2008. In tal senso Roma registra il maggior numero di casi mortali nell’Italia centrale. Al riguardo, il sindacato dei professionisti chiede sanzioni più severe, allargandole anche alle maestranze ed equiparando quelle dei coordinatori per la sicurezza ai datori di lavoro.

Il futuro della sicurezza passa senz’altro per le maestranze impiegate in edilizia, sempre più di frequente straniere, quindi spesso prive di una formazione adeguata e delle necessarie conoscenze linguistiche. Da non dimenticare che quegli stessi operai diventano, col tempo, piccoli imprenditori: ecco perché Federarchitetti propone per questi una maggiore attenzione.

All’incontro, moderato da Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma, hanno partecipato tra gli altri Amedeo Schiattarella, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma, Matteo Capuani, consigliere del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C., Paolo Grassi, presidente di Federarchitetti, Fabrizio Ghera, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, Livio De Santoli, preside della Facoltà di Architettura di Roma, Miranda Prestipino, dirigente dell’Inail, Lorenzo Fantini, dirigente della Direzione generale Tutela condizioni di lavoro presso il Ministero del Lavoro, Cinzia Frascheri, responsabile Salute e Sicurezza della Cisl, Paolo Carcassi, segretario confederale della Uil, Sebastiano Calleri, responsabile della Cgil, e Paolo Varesi, segretario confederale dell’Ugl.

Finanziaria 2010 : Proroga 36% , rivalutazione di terreni e partecipazioni

Proroga 36% per le ristrutturazioni e a regime l’aliquota Iva agevolata del 10%
E’ prorogata sino dal 31 dicembre 2012 la detrazione IRPEF del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia sostenute per un importo non superiore a 48.000 euro per ogni unità immobiliari a prevalente destinazione abitativa privata e quelle eseguite su interi fabbricati dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare nonché da cooperative edilizie purché provvedano all’alienazione o assegnazione dell’immobile entro il 30 giugno 2013. (art.2 c.10)

L’aliquota IVA agevolata al 10% per le prestazioni relative ad interventi di recupero e ristrutturazione edilizia diventa definitiva. (art.2 c.11)

Riapertura termini per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni
Viene riaperto il termine per la rideterminazione del costo di acquisto dei terreni e delle partecipazioni. Occorre fare riferimento al valore dei beni al 1 gennaio 2010 e procedere al pagamento dell’imposta entro il 31 ottobre 2010.

Decreto milleproroghe 2010 : Paradisi fiscali

Il Decreto Milleproroghe introduce due nuovi commi di salvaguardia per l’Amministrazione Finanziaria, con cui:

–  vengono raddoppiati da 4 a 8 gli anni per l’attività di accertamento delle attività detenute in Stati considerati “paradisi fiscali” basata su tale presunzione;

–  sono raddoppiati i termini di accertamento  per le violazioni relative al monitoraggio fiscale, derivanti dall’errata omessa compilazione del quadro RW del mod. UNICO.

Rivalutazione partecipazioni e terreni : Detrazione irpef

.La detrazione IRPEF del 36% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio abitativo privato è prorogata con riferimento alle spese sostenute fino al 31.12.2012, resta fermo il limite massimo di spesa pari ad € 48.000 per ciascun immobile oggetto dell’intervento e la necessità di indicare separatamente in fattura il costo della manodopera.
É prorogata altresì la possibilità di usufruire della detrazione IRPEF del 36%, da calcolare sul 25% del costo di acquisto dell’immobile col limite di 48.000 euro, da parte degli acquirenti o assegnatari di un’unità immobiliare facente parte di un intero edificio sottoposto a restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie, con riferimento agli interventi eseguiti nel periodo dall’1.1.2008 al 31.12.2012, a condizione che l’immobile sia ceduto o assegnato entro il 30.6.2013.
La detrazione 36% di regola va spalmata su 10 anni, salvo che l’eta’ del beneficiario sia almeno di 75 anni.

IVA 10% A REGIME SUGLI INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ABITATIVO (Finanziaria art. 2 c. 11)
Dal 2010 viene definitivamente fissata al 10% l’aliquota IVA applicabile alle prestazioni di servizi relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cui all’art. 31, c. 1, lett. a), b), c) e d), L. 457/78 realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa. La riduzione si applica con la limitazione del valore dei beni significativi, previsti dal D.M. 29.12.09 (ascensori e montacarichi; infissi esterni e interni; caldaie; video citofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; sanitari e rubinetteria da bagni; impianti di sicurezza).
Prima d’oggi l’aliquota ridotta del 10% era già prevista a regime per gli interventi di cui alle lett. c) e d) (Vedi n. 127-quaterdecies Tabella A Parte III Dpr 633/72), mentre era applicabile agli interventi di manutenzione di cui alle lett. a) e b) in forza di proroghe contenute nelle varie Leggi finanziarie. Ora tale aliquota ridotta e’ definitivamente a regime.

Proroga scudo fiscale : Elenchi intrastat relativi al IV trimestre 2009

PRESENTAZIONE ELENCHI INTRASTAT RELATIVI AL IV TRIMESTRE 2009 OVVERO ALL’ANNO 2009
Il 31 gennaio 2010, anzi l’1 febbraio cadendo il 31 di domenica, scade il termine ultimo per presentare all’Ufficio doganale competente per territorio l’elenco riepilogativo delle cessioni intracomunitarie effettuate nel IV trimestre 2009, per i contribuenti che hanno l’obbligo di adempiere con tale periodicità. Sempre l’1 febbraio scade anche il termine di presentazione degli elenchi per gli acquisti e per le cessioni intracomunitarie effettuate dagli operatori con obbligo di presentazione con periodicità annuale.
Si ricorda che la scadenza si riferisce ai soggetti che presentano il modello mediante raccomandata o presentazione diretta, mentre il termine è prorogato di cinque giorni qualora venga utilizzato il servizio telematico Electronic Data Interchange (EDI).