Una delle questioni più dibattute dopo l’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2010, delle novità IVA in materia di territorialità delle prestazioni di servizi generiche, oggi disciplinate dal nuovo art. 7-ter, D.P.R. 633/1972, riguardava l’obbligo, per il committente italiano, di emettere autofattura ai sensi del novellato art. 17, comma 2, D.P.R. 633/1972. Nel corso degli incontri con la stampa specializzata avvenuti nel mese di gennaio, l’Agenzia delle Entrate aveva anticipato la possibilità, più agevole per il committente italiano, di procedere alla semplice integrazione della fattura del prestatore UE in luogo dell’autofattura letteralmente richiesta dalle nuove norme. Con la Circolare n. 12/E del 12/03/2010, l’Agenzia ufficializza varie risposte date informalmente nelle scorse settimane e rende esplicitamente applicabile l’integrazione della fattura UE, così come già avveniva ed avvine per gli acquisti intracomunitari di beni.
Questa soluzione, auspicata da tutti gli operatori, semplifica la gestione documentale delle prestazioni in commento ma non evita evidentemente la necessità di presentare periodicamente gli elenchi Intra-Servizi.
L’Agenzia ricorda infine che l’integrazione della fattura non implica deroghe alle generali disposizioni in merito al momento di effettuazione dell’operazione.
Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…