L’IVA pagata in altri Paesi dell’UE è soggetta a rimborso da richiedere direttamente via Internet al sito Web dell’Agenzia delle Entrate.
Questa modalità telematica è stata attivata grazie ai canali Entratel e Fisconline, a cui si accede proprio dal sito del Fisco: sarà allora sufficiente compilare il modulo online e in tempi rapidi verrà inviata la richiesta.
Una volta ricevuta l’istanza telematica e verificati i dati del caso, l’Agenzia delle Entrate provvede a inoltrare la domanda di rimborso al Paese estero in cui è stato effettuato l’acquisto che provvederà all’erogazione del rimborso entro otto mesi dalla ricezione dell’istanza.
L’istanza di rimborso deve essere presentata entro il 30 settembre dell’anno solare successivo al periodo di riferimento.
In tutto questo iter, è possibile incorrere in alcuni ostacoli (formalmente definiti “cause ostative”).
Diventa allora dovere del Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate emettere un provvedimento cosiddetto di rigetto entro 15 giorni da notificare al contribuente richiedente, il quale, a sua volta, ha l’opportunità di impugnare la richiesta.
Se non sussistono cause ostative, l’istanza invece verrà indicata come nell’allegato B al provvedimento del 1°aprile 2010 e precisato nella Fonte.
Paola Perfetti
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