Lavoro occasionale, due domande dei nostri lettori.

Buongiorno, sono una studentessa universitaria, di tanto in tanto svolgo dei lavori di grafica per conto di una società. Ricevo compensi come prestazione occasionale. Vorrei sapere qual è il reddito massimo che si può raggiungere con prestazioni di lavoro occasionale. (Giulia – Nord-Ovest)

Cara Giulia,  il limite di reddito per svolgere lavoro occasionale è di 5.000 euro netti (6.660,00 euro lordi) per singolo committente nell’anno solare. Nel caso in cui il prestatore di lavoro occasionale fosse percettore di prestazioni integrative o di sostegno al reddito, il limite economico scenderebbe a 3.000 euro netti complessivi per anno solare e non per singolo committente.

Gentile Redazione, sono un libero professionista e a volte ricorro all’ausilio di collaboratori occasionali per dei lavoretti di data-entry. Mi potete chiarire qual è la percentuale da accantonare per la ritenuta d’acconto? (Pasquale – Sud)

Caro Lettore, la ritenuta di acconto dipende dalla natura del reddito (del collaboratore occasionale). Infatti se il reddito deriva da lavoro autonomo la ritenuta d’acconto è del  20%. Qualora invece il reddito fosse costituito da una provvigione o da una commissione, la ritenuta di acconto sarà del 23% sul 50% del reddito.