Rapporto 2010 sul mercato immobiliare turistico italiano

I dati dell’Osservatorio 2010 della Federazione italiana mediatori agenti d’affari parlano di buoni segnali di ripresa anche nel settore del mercato immobiliaristico italiano.

Vediamo a cosa fanno riferimento.

Da una parte, i risultati presentati dimostrano apertamente un ulteriore rallentamento nella domanda di seconde case, con prezzi medi stabili e un calo delle compravendite in calo. Eeppure l’Italia continua ad essere il luogo dove gli italiani preferiscono trascorrere le proprie vacanze.

Dall’altra – e qui il rovescio positivo della medaglia – l’Osservatorio dimostra una tenuta dei prezzi minimi rispetto a quelli massimi: una situazione che è dovuta ad una maggiore trattabilità dei costi minimi e della presenza sul mercato di immobili in vendita a prezzi contenuti.

Ciò non toglie che, anche in contesti di vero pregio, non si continui ad acquistare casa. In particolare, Cortina e Capri sono le località dove si continua a spendere di più, proprio per aggiudicarsi immobili esclusivi. Qui i costi ammontano rispettivamente a 19mila euro e 13.100 Euro. Al metro quadro.

Infine, dallo scorso anno è rimasta immutata la percentuale di italiani che, durante la stagione estiva, ha scelto di trascorrere un periodo di vacanza in un appartamento: ben il 38,8%.

Il desiderio di disporre di una casa al mare, in montagna o al lago è forte e per questo” commenta Fabrizio Savorani, Responsabile Turismo della Fimaa, “non si rilevano grosse differenze nei prezzi rispetto allo scorso anno”.

Non bisogna però dimenticare la situazione delle compravendite turistiche che hanno registrato un segnale di miglioramento, seppur debole, fin dai primi sei mesi del 2010. I dati fanno ipotizzare una riduzione percentuale sui primi sei mesi 2009 intorno al -15%, mentre la richiesta di affitti per la stagione estiva rimane stabile.

Paola Perfetti